Nel corso del pomeriggio di ieri, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, nel durante i consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in materia di spaccio di stupefacenti, attenzionava un soggetto nato in Albania, classe ’93, di fatto cittadino italiano, già gravato da numerosi pregiudizi per reati afferenti al traffico di stupefacenti.
Invero, gli Operanti notavano che il soggetto faceva ingresso in una macelleria ubicata a Bressanvido, in Via Molino, ove incontrava il titolare dell’esercizio commerciale, un italiano, classe ’85, nato a Marostica.
Poco dopo, il titolare veniva osservato mentre consegnava all’altro un sacchetto contenente un involucro bianco.
Insospettiti, gli Agenti, sottoponevano il 32enne a controllo e rinvenivano, oltre ad una vaschetta contenente carne, un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza cristallina bianca compatta in “sasso”, successivamente risultata essere cocaina per un peso lordo di grammi 47,96. La perquisizione dell’autovettura dello stesso conduceva, poi, al rinvenimento di ulteriori 17,16 grammi lordi di cocaina, abilmente occultati, e di un bilancino elettronico funzionante; mentre quella della sua abitazione dava esito negativo.
Successivamente si procedeva a perquisizione della macelleria e dell’abitazione del titolare dell’esercizio commerciale che portava al rinvenimento e contestuale sequestro di un ulteriore bilancino elettronico, sostanza da taglio e un involucro contenente cocaina per un peso lordo di grammi 23,94.
Al termine degli atti i soggetti venivano tratti in arresto per rispondere del reato di cui all’art. 73 DPR 309/90 e associati alla casa circondariale di Vicenza, così come disposto dall’A.G.
* “Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.
