LA POLIZIA DI STATO ARRESTA IN PRATO DELLA VALLE ISOLA MEMMIA 25ENNE EGIZIANO, RICHIEDENTE ASILO, PER SPACCIO DI COCAINA, CON PRECEDENTI SPECIFICI PER DROGA, ERA GIÀ STATO ARRESTATO DUE VOLTE NEI MESI DI LUGLIO E AGOSTO.

QUESTORE DISPONE TRATTENIMENTO PRESSO IL C.P.R. GRADISCA D’ISONZO, DOVE È STATO COLLOCATO AL FINE DEL DEFINITIVO ALLONTANAMENTO DAL TERRITORIO NAZIONALE. LA POLIZIA DI STATO ARRESTA ANCHE UN 62ENNE TUNISINO IN ESECUZIONE DI ORDINE DI CARCERAZIONE, CONDANNATO A 4 ANNI E 3 MESI DI RECLUSIONE SEMPRE PER SPACCIO DI COCAINA. AD INIZIO ANNO ERA STATO ARRESTATO PERCHE’ SORPRESO IN CASA CON DIVERSE DOSI DI EROINA E COCAINA GIA’ CONFEZIONATE AI FINI DELL’ATTIVITA’ DI SPACCIO.

Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalla Questura di Padova, nel pomeriggio di mercoledì 22 ottobre i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti hanno proceduto all’arresto di un cittadino egiziano di 25 anni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina, bloccandolo all’Isola Memmia.

In particolare, alle ore 17.45, un equipaggio della Sezione Volanti della Questura di Padova, durante il transito in Prato della Valle, notava un cittadino straniero all’interno dell’Isola Memmia, il quale alla vista degli agenti saliva immediatamente in sella alla propria bicicletta cercando di percorrere a velocità sostenuta il perimetro interno dell’isola, con l’evidente intento di allontanarsi.

Il comportamento sospetto del soggetto induceva gli operatori a procedere al controllo. Dopo aver raggiunto e fermato l’uomo, lo stesso appariva subito nervoso e, pur dichiarando di non possedere nulla, tentava di sfilarsi la giacca e di allontanarsi. Considerato lo stato di agitazione e l’urgenza della situazione, i poliziotti procedevano ad controllo che consentiva di rinvenire, all’interno della tasca destra del giubbotto, due involucri in cellophane contenenti complessivamente venti dosi di cocaina, pronte per lo spaccio, per un peso totale di 16.36 grammi. All’interno del borsello in suo possesso, gli agenti rinvenivano inoltre 740 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio, presumibilmente frutto di precedente attività di spaccio.

Condotto presso gli uffici della Questura per i successivi accertamenti, il giovane è stato identificato per un cittadino egiziano di 25 anni, richiedente asilo, gravato da numerosi precedenti specifici per reati in materia di stupefacenti.

Infatti, nella scorsa estate, nel mese di luglio, il 25enne era stato arrestato in flagranza dalla Squadra Mobile della Questura di Padova per spaccio di cocaina e hashish. A seguito del rito direttissimo era stato successivamente accompagnato presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo. Nel mese di agosto il 25enne era stato nuovamente arrestato dalla Polizia di Stato, sempre per spaccio di cocaina. In quel caso il cittadino egiziano era stato accompagnato per il C.P.R. di Potenza – Palazzo San Gervasio.

A seguito di quest’ultimo arresto, nel mese di agosto il Questore della Provincia di Padova aveva emesso nei suoi confronti le Misure di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale e del Divieto di Ritorno nel comune di Padova per quattro anni.

Negli uffici della Questura i poliziotti procedevano ad eseguire l’esame preliminare narcotest che dava esito positivo al reagentario per la “cocaina” e sussistendo la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tipo cocaina, il 25enne è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova, nonché indagato in stato di libertà per la violazione della misura del Divieto di ritorno.

Nel pomeriggio di giovedì 23 ottobre, all’esito dell’udienza del rito per direttissima, il Giudice ha convalidato l’arresto e condannato il giovane ad otto mesi di reclusione, e con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, il 25enne spacciatore è stato accompagnato e collocato, dagli agenti della Questura, presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, con l’Ufficio Immigrazione che ha segnalato alla Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale il terzo arresto per spaccio di droga ai fini del rigetto dell’istanza, per poi procedere al definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

E ancora, nel pomeriggio di mercoledì 22 ottobre gli Agenti della Questura in forza alla Divisione Anticrimine – Sezione Misure di Sicurezza e Giudiziarie –  hanno eseguito un ordine di carcerazione per cumulo pene, per un totale di 4 anni e 3 mesi di reclusione da espiare, nei confronti  di un 62enne cittadino tunisino, già pluripregiudicato per diversi reati contro il patrimonio e in materia di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A carico dell’uomo,  già destinatario nel novembre del 2023 su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Padova in sede di convalida dell’arresto di una misura di custodia cautelare in carcere in quanto sorpreso unitamente ad un connazionale in flagranza di attività di spaccio nei pressi di un bar di Noventa Padovana, misura in seguito al quale veniva condannato il 20 marzo 2024 alla pena di 2 anni di reclusione, pendeva un’ulteriore condanna  per reati analoghi emessa dal medesimo Tribunale il 3 aprile scorso, quando veniva condannato alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione dopo che, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita a carico dello stesso ad inizio anno il 9 gennaio, veniva nuovamente tratto in arresto da personale della locale Squadra Mobile mentre tentava di gettare nel w.c. della propria abitazione numerose dosi di eroina e alcune dosi di cocaina, per un peso complessivo rispettivamente di 100 e 5 grammi.

Al termine degli accertamenti svolti, i poliziotti hanno tratto in arresto il 62 e lo hanno condotto presso la Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova, dove è stato ristretto per espiare la condanna a 4 anni e 3 mesi.

(Questura di Padova)

Please follow and like us