La Polizia di Stato ricorda la strage di Capaci In piazza San Lorenzo l’iniziativa di DonatoriNati con l’esposizione della Quarto Savona Quindici

Nella mattinata di ieri, in piazza San Lorenzo a Vicenza, si è svolto un incontro di sensibilizzazione sui temi della legalità, della solidarietà e dell’impegno antimafia, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della provincia.

Nell’occasione, l’Associazione DonatoriNati ha portato in città la teca contenente i resti della “Quarto Savona 15”, sigla radio dell’autovettura della scorta del giudice Giovanni Falcone, distrutta nel tragico attentato di Capaci del 23 maggio 1992.

Sono trascorsi oltre 33 anni da quando il contachilometri della Quarto Savona Quindici si è fermato a 100287 km, nell’esplosione che, in quella strage, ha portato via, con forza, la vita del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie, Francesca Morvillo e dei poliziotti della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

In seguito allo svelamento della teca e alla benedizione del parroco hanno preso la parola la vice sindaca Isabella Sala e la vicaria del Prefetto Teresa Inglese, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa.

All’interno della chiesa, alla presenza di oltre 250 studenti, particolarmente toccanti sono state le parole del Questore della Provincia di Vicenza, Francesco Zerilli e la testimonianza di Tina Montinaro, moglie del caposcorta Antonio Montinaro, che ha condiviso con i presenti parole di profonda riflessione e speranza, invitando i giovani a coltivare la cultura della legalità.

La teca contenente la Fiat Croma marrone, simbolo concreto di memoria collettiva, di impegno civile, dedizione e senso del dovere, è rimasta esposta nel cuore della città.

Le Autorità presenti hanno testimoniato vicinanza e condivisione dei valori trasmessi, in un momento di forte partecipazione emotiva e civile.

(Questura di Vicenza)

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