
(AVN) – Venezia, 30 ottobre 2025
La Giunta regionale del Veneto ha approvato due importanti provvedimenti per sostenere i territori colpiti dalle violente avversità atmosferiche che nel mese di settembre 2025 hanno interessato ampie aree della regione, causando gravi danni al comparto agricolo e alle opere pubbliche di bonifica.
Verrà inviata al Ministero dell’Agricoltura la richiesta di declaratoria di eccezionale avversità atmosferica per le grandinate e i venti forti che si sono abbattuti sulla provincia di Verona nelle giornate del 1. e 2 settembre, causando danni ingenti alle strutture agricole, in particolare alle serre mobili e alle scorte non assicurabili.
Le raffiche di vento, che hanno raggiunto i 97 km/h, e le grandinate diffuse hanno interessato i territori dei Comuni di Belfiore, Bovolone, Erbè, Isola della Scala, Isola Rizza, Oppeano, Palù, Ronco all’Adige, Salizzole, San Bonifacio e Zevio.
A seguito delle segnalazioni raccolte dagli Sportelli Unici Agricoli di Avepa, la competente Agenzia veneta per i pagamenti ha accertato danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile ordinaria, confermando i presupposti per la richiesta di attivazione delle provvidenze del Fondo di Solidarietà Nazionale, previsto dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102.
Le imprese agricole dei territori individuati potranno quindi accedere agli indennizzi e ai contributi per il ripristino delle strutture danneggiate una volta pubblicato il decreto ministeriale di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Contestualmente, è stata approvata la richiesta al Ministero dell’Agricoltura della declaratoria di eccezionalità e dell’assegnazione delle provvidenze contributive del Fondo di Solidarietà Nazionale per i gravi danni causati alle opere pubbliche di bonifica dagli eventi atmosferici che si sono verificati il 9 e 10 settembre i comune di San Michele al Tagliamento (Venezia), in particolare nella frazione di Bibione, dove si sono registrati fino a 277,2 mm di pioggia in 48 ore e un innalzamento eccezionale dei livelli idrici; il 23 e 24 settembre in diversi territori delle province di Rovigo, Padova, Treviso e della Città metropolitana di Venezia, nonché nei comuni di Lugo e Fara Vicentino (VI), dove intense precipitazioni e nubifragi con punte orarie fino a 65,6 mm/h hanno provocato cedimenti spondali, frane ed erosioni lungo i canali consortili.
Le verifiche condotte dai Consorzi di bonifica Bacchiglione (Padova), Acque Risorgive (Venezia), Veneto Orientale (Venezia), Delta del Po (Rovigo) e Adige Po (Rovigo), hanno evidenziato danni complessivi per 11.558.000 euro alle infrastrutture idrauliche regionali.
In particolare, danni per 1,2 milioni di euro si sono registrati a San Michele al Tagliamento (VE) per tracimazioni e cedimenti spondali nei bacini di bonifica; per 4 milioni di euro nel Padovano e 1,8 milioni nella Città metropolitana di Venezia per fenomeni franosi e avarie a impianti idrovori; per 2 milioni di euro nel Consorzio Delta del Po e 2 milioni nel Consorzio Adige Po per danni alle sponde dei canali a Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Badia Polesine, Giacciano con Baruchella, Adria e Papozze.
Entrambe le delibere consentiranno di attivare tempestivamente le procedure ministeriali per l’assegnazione delle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale, garantendo il necessario ristoro dei danni subiti e il ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio.
(AGRICOLTURA)
