[online 06.11.2025] Oltre 700 imprenditori da tutti i Paesi UE nell’emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles per dibattere, votare e proporre soluzioni concrete alle sfide economiche attuali.
È quello che è accaduto tra il 4 e 5 novembre in occasione della 7° edizione dell’European Parliament of Enterprises™ (EPE), organizzato da Eurochambres e Unioncamere, in collaborazione con il Parlamento Europeo.
L’incontro ha consentito a imprenditori e imprenditrici da tutta Europa di diventare per un giorno membri del Parlamento Europeo per discutere di tre questioni chiave per il tessuto imprenditoriale: la decarbonizzazione e la competitività; il mercato interno europeo; la strategia commerciale dell’Europa.
Presente, in rappresentanza di tutto il Sistema camerale veneto, anche una delegazione formata da Unioncamere del Veneto, le Camere di commercio regionali e tre imprenditori.
Regole chiare, tempi prevedibili e reciprocità reale nei rapporti commerciali è ciò che serve alle imprese italiane ed europee per poter competere in una economia sempre più globalizzata. Ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel corso dell’incontro.
“Internazionalizzazione oggi significa anche transizione digitale e sostenibilità. […] Il mio auspicio è che l’Europa metta le imprese al centro della politica commerciale, sostenendole non solo con accordi e strumenti, ma con un dialogo stabile e operativo”.
Proprio per alimentare il dibattito e il confronto, Unioncamere ha presentato tre position paper su temi di forte interesse per le imprese italiane ed europee: uno relativo al 28° Ordinamento, cioè alle ipotesi di costruire un ordinamento comune tra le imprese dei 27 Paesi con un regime più semplificato; un secondo relativo al regolamento che sta per essere emanato sui ritardi dei pagamenti tra le imprese; un terzo sulla Direttiva riguardante la trasparenza salariale nelle aziende tra uomini e donne.
