LA POLIZIA DI STATO ARRESTA 22ENNE CITTADINO TUNISINO PER RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE E LO DENUNCIA PER PERCOSSE E PER IL TENTATIVO DI SEQUESTRO DI PERSONA AI DANNI DI UNA BAMBINA DI UN ANNO IN PIAZZALE STAZIONE

DOPO AVER COLPITO CON UN PUGNO AL VOLTO IL PADRE DELLA PICCOLA, TENTAVA DI ALLONTANARSI CON IL PASSEGGINO A CUI LA STESSA ERA ASSICURATA CON LE CINTURE DI SICUREZZA. ACCOMPAGNATO IN QUESTURA COLPIVA UN AGENTE CON CALCI PROCURANDOGLI LESIONI GIUDICATE GUARIBILI IN 5 GIORNI. QUESTORE DISPONE NEI SUOI CONFRONTI AVVIO REVOCA PERMESSO DI SOGGIORNO.

Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Stato di Padova, nel pomeriggio di giovedì 20 novembre, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura hanno tratto in arresto un 22enne cittadino tunisino per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e lo hanno denunciato altresì per tentato sequestro di persona ai danni di una bambina di un anno.

In particolare, alle ore 16.50, su disposizione della Sala Operativa, una Volante veniva inviata in piazzale Stazione a seguito di segnalazione riguardante il rapimento di una minore di un anno da parte di un soggetto che si stava allontanando dopo aver colpito con un pugno al volto, il padre della bambina.

Gli agenti, una volta sul posto, individuavano l’autore del fatto che gli veniva indicato dal richiedente, 21enne cittadino rumeno il quale, in costante contatto telefonico con la Sala Operativa, comunicava gli spostamenti del soggetto senza mai perderlo di vista.

Gli operatori della volante intervenuti constatavano effettivamente che la persona segnalata si trovava accanto al passeggino sul quale vi era una bambina molto piccola che appariva spaventata e in lacrime e, poco distante, il padre della stessa, frastornato per l’aggressione appena subita e da quanto accaduto.

I poliziotti pertanto contestualizzavano quanto successo, riscontrando come il giovane padre  mentre si trovava nel  piazzale della Stazione ferroviaria con la sua bambina di appena 1 anno nel passeggino, veniva avvicinato dal soggetto che senza alcuna giustificazione o motivo lo aggrediva fisicamente con un pugno al volto e gli portava via il passeggino con la piccola.

I poliziotti fermavano il soggetto che, accompagnato in Questura, sempre mantenendo un atteggiamento aggressivo, improvvisamente poneva in essere una forte resistenza fisica per evitare di scendere dalla Volante scalciando e aggrappandosi all’interno del mezzo, colpendo un agente mentre tentava di arginare la sua condotta violenta.

Una volta bloccato e condotto all’interno degli uffici, lo stesso veniva identificato per un 22enne cittadino tunisino, residente in provincia di Padova, regolare sul territorio, entrato in Italia circa un anno fa.

Intanto i poliziotti di un’altra Volante fatta sopraggiungere in piazzale Stazione, assicuratisi delle buone condizioni della piccola che veniva riaffidata al padre, procedevano ad ulteriori accertamenti, verificando  come, qualche minuto prima dell’intervento, il 21enne rumeno, dopo essere uscito dalla Stazione ferroviaria con la bambina posizionata nel passeggino, si accingeva ad attraversare il piazzale quando, davanti a lui, si presentava il 22enne cittadino tunisino che, senza alcuna motivazione e senza dire nulla, lo colpiva con un pugno allo zigomo sinistro e al tempo stesso impugnava i manici della carrozzina per tentare di scappare in direzione di viale della Pace con la bambina che in quel momento stava dormendo assicurata dalle cinture di sicurezza.

Di fatto l’uomo riusciva ad allontanarsi, spingendo velocemente il passeggino, mentre il padre della bambina lo seguiva, urlandogli di lasciarla andare ma il 22enne reagiva più volte girandosi verso di lui con fare minaccioso ed aggressivo, mostrando l’intenzione di colpirlo nuovamente.

Pertanto, anche a causa del timore che potesse occultare un’arma, il genitore riteneva più opportuno restare ad una certa distanza, seguirlo e contattare la linea di emergenza 113, facendo così giungere in ausilio la Polizia.

Al termine degli accertamenti, il 22enne veniva tratto in arresto per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, indagato alla Procura della Repubblica di Padova per le percosse ai danni del 21enne rumeno e per il tentato sequestro della bambina e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A seguito del giudizio per direttissima che si è tenuto nella mattinata di venerdì 21 novembre, convalidato dell’arresto, è stato sottoposto alla Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel Comune di residenza.

Accertata la gravità dei fatti, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha attivato l’Ufficio Immigrazione per l’avvio di revoca del titolo di soggiorno in possesso del cittadino tunisino ed ha attivato la Divisione Polizia Anticrimine per l’adozione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio da Padova.

L’agente di polizia colpito dal 22enne, portatosi in Ospedale per essere medicato, è stato giudicato guaribile in 5 giorni.

(Questura di Padova)

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