ALL’ESITO DELL’UDIENZA DI CONVALIDA DELL’ARRESTO, IL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI PADOVA MARCO ODORISIO HA EMESSO L’ORDINE A LASCIARE IL TERRITORIO NAZIONALE NEI CONFRONTI DEL CITTADINO MAROCCHINO, AI FINI DEL SUO DEFINITIVO ALLONTANAMENTO DAL TERRITORIO.
Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Questura di Padova, nel pomeriggio di giovedì 6 novembre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura di Padova ha proceduto all’arresto di un 34enne marocchino e di un 47enne italiano, entrambi gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, per furto su autovettura.
In particolare, la Volante è intervenuta in via Scrovegni a seguito della segnalazione di un furto consumato all’interno di un’autovettura parcheggiata lungo la strada.
Gli agenti, giunti tempestivamente sul posto, hanno preso contatti con le parti offese, due giovani studenti universitari, i quali riferivano che intorno alle ore 15.30, andando a prendere l’automobile, si accorgevano che erano stati infranti i finestrini ed erano stati rubati due zaini riposti all’interno, contenenti effetti personali e dispositivi elettronici.
Dall’attività di indagine svolta nell’immediatezza dei fatti, tramite l’applicazione di localizzazione installata sui dispositivi sottratti, questi ultimi risultavano verosimilmente trovarsi a pochi metri di distanza. Pertanto, la Sala Operativa diramava una nota di ricerca a tutti gli equipaggi sul territorio.
Nel frattempo, un residente della zona, che si era accorto dell’accaduto e che aveva riconosciuto i presunti autori in quanto già notati nei giorni scorsi per episodi analoghi, si avvicinava ai poliziotti e riferiva della presenza dei due individui in via Gozzi.
Contestualmente, i poliziotti delle Volanti visionavano le immagini di videosorveglianza di un condominio ubicato in via Scrovegni, immagini in cui venivano chiaramente ripresi i due soggetti mentre si avvicinavano all’autovettura e, approfittando del malfunzionamento di uno sportello, vi si introducevano all’interno, rovistando e asportando poi gli zaini contenuti nel bagagliaio.
Le attività di ricerca svolte nell’immediatezza dai poliziotti consentivano di rintracciare i due in via Gozzi, impegnati nel tentativo di occultare parte della refurtiva tra la vegetazione presente lungo la strada.
I soggetti venivano dunque sottoposti a controllo e trovati in possesso di due zaini contenenti vari dispositivi elettronici e altri beni personali corrispondenti a quanto denunciato poco prima dalle vittime.
La refurtiva comprendeva due tablet, un computer portatile, delle cuffie, un paio di occhiali da sole e le chiavi di un’autovettura e di un’abitazione, il tutto sottratto poco prima dall’autovettura delle vittime.
Le risultanze della videosorveglianza, la localizzazione dei dispositivi, il ritrovamento della refurtiva in possesso degli stessi e la sequenza temporale estremamente ravvicinata rispetto al fatto permettevano di configurare lo stato di quasi flagranza del reato di furto aggravato.
Pertanto, condotti presso gli uffici della Questura per i successivi accertamenti, i due sono stati identificati per un 34enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, e per un 47enne italiano, anch’egli senza fissa dimora.
Il 34enne marocchino risultava gravato da numerosi precedenti penali e di polizia in materia di reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti, rapina, lesioni personali, resistenza a Pubblico Ufficiale.
Da successivi accertamenti è emerso che il 47enne italiano, oltre ad essere gravato da numerosi precedenti specifici in materia di reati contro il patrimonio, era altresì inottemperante al provvedimento del Divieto di Ritorno nel comune di Padova per 4 anni emesso dal Questore della provincia Padova lo scorso 10 settembre. Per tale motivo lo stesso veniva contestualmente deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 76 comma 3 L.159/2011.
Il 47enne, noto a questi Uffici, era già stato arrestato in flagranza di reato per furto in abitazione lo scorso 27 settembre.
Al termine degli accertamenti, entrambi venivano tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e posti a disposizione della Procura della Repubblica di Padova, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata successiva.
Nella mattinata di venerdì 7 novembre, all’esito dell’udienza del rito per direttissima, il Giudice ha convalidato l’arresto e applicato ad entrambi gli arrestati la Misura cautelare del Divieto di dimora nella provincia di Padova.
Il 34enne marocchino è stato altresì sottoposto all’Ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, ai fini del suo definitivo allontanamento dal territorio.
