Si informa che, ai sensi del D.Lgs. 31 luglio 2020, n. 101 e del Piano Nazionale d’Azione per il Radon 2023-2032 adottato con D.P.C.M. 11 gennaio 2024, i datori di lavoro che occupano lavoratori dipendenti e dispongono di locali di lavoro ubicati al piano terra, seminterrato o interrato sono obbligati a effettuare la misurazione della concentrazione media annua di gas radon e a integrare i risultati nella valutazione dei rischi aziendale (DVR) prevista dal D.Lgs. 81/2008.
Con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 464 del 2 maggio 2025, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 115 del 20 maggio 2025, sono state individuate le aree prioritarie ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 101/2020.
Nella provincia di Treviso rientrano: Fonte, Ponzano Veneto e Vedelago. Nei suddetti Comuni la misurazione nei luoghi di lavoro deve essere completata entro 18 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e quindi entro il 20 novembre 2026.
Nella provincia di Belluno rientrano: Borca di Cadore, Cibiana di Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Rivamonte Agordino, San Vito i di Cadore e Tambre. Nei suddetti Comuni la misurazione nei luoghi di lavoro deve essere completata entro 18 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, e quindi entro il 20 novembre 2026.
Considerato che la misurazione valida richiede l’impiego di dosimetri passivi per un periodo minimo di sei mesi consecutivi al fine di determinare la concentrazione media annua, si raccomanda di avviare le misure entro la fine dell’anno 2025, così da rispettare la scadenza normativa e disporre tempestivamente degli esiti da allegare al DVR. Le misurazioni devono essere effettuate da servizi di dosimetria riconosciuti idonei ai sensi dell’art. 155, comma 3, del D.Lgs. 101/2020; gli esiti vanno conservati per otto anni. In caso di superamento del livello di riferimento pari a 300 Bq/m³, il datore di lavoro è tenuto ad adottare interventi di mitigazione entro due anni e a verificarne l’efficacia mediante nuova misurazione, secondo le indicazioni regionali e degli organi di vigilanza.
L’ufficio sicurezza provinciale di Coldiretti è a disposizione per tutti i chiarimenti del caso e per supportare le vostre aziende.
Questo l’indirizzo mail: francesca.bazzacco@coldiretti.it
