Quattr denunce per spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi e violazione della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza
Nelle ultime settimane, nell’ambito dell’intensificazione degli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, la Polizia di Stato ha conseguito numerosi risultati operativi.
Nella notte tra sabato 8 e domenica 9 novembre, le Volanti della Polizia di Stato – a seguito del controllo di un’autovettura in Via Feltrina – hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi un cittadino italiano classe 1987 e un cittadino rumeno classe 1993, rispettivamente conducente e passeggero del mezzo.
I poliziotti, dopo aver intimato l’alt al veicolo, hanno notato il passeggero uscire velocemente dal mezzo per eludere l’imminente controllo. Fermato immediatamente dagli agenti, il trentaduenne è stato trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina, già suddivisi in dosi e stipati all’interno di involucri in cellophane. Il successivo controllo, esteso all’autovettura, ha consentito di inoltre di rinvenire e sequestrare, nella piena disponibilità del conducente, una lima con punta quadrata della lunghezza di 23 cm, di cui il trentottenne non sapeva giustificare il possesso. I due venivano pertanto rispettivamente denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per porto abusivo di armi.
Sempre sul fronte del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, martedì scorso la Polizia di Stato ha denunciato un cittadino originario del Burkina Faso classe 1998, già gravato da precedenti specifici e per reati controllo la persona, che a seguito di un controllo in via Radaelli è stato trovato in possesso di circa 30 grammi di hashish, divisi in più parti e presumibilmente destinati allo spaccio.
Infine, nella notte tra il 7 e l’8 novembre, una volante della Polizia di Stato ha proceduto al controllo nei pressi della stazione ferroviaria di un soggetto dal comportamento sospetto. Una volta identificato è emerso che l’uomo, un cittadino italiano classe 1965, era destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con divieto di soggiorno nel Comune di Treviso sino al mese di dicembre del 2025.
Il sessantenne veniva pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria e invitato a lasciare immediatamente Treviso.
