FATTI PER I QUALI HA RICHIESTO ED OTTENUTO DALLA COMPETENTE COMMISSIONE TERRITORIALE IL RIGETTO, PER PERICOLOSITÀ SOCIALE, DELLA RICHIESTA DI PROTEZIONE PRESENTATA, CON REVOCA DELL’ACCOGLIENZA, AI FINI DELL’ALLONTANAMENTO DEFINITIVO DAL TERRITORIO NAZIONALE.
Nella giornata di martedì 2 dicembre il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha disposto il collocamento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo, ai fini dell’allontanamento definitivo dal territorio nazionale, del 22enne cittadino pachistano, richiedente asilo, resosi protagonista di un’aggressione a sfondo sessuale nei confronti di una studentessa 17enne a bordo di un autobus, dopo aver richiesto ed ottenuto dalla competente Commissione Territoriale il rigetto, per pericolosità sociale della richiesta di protezione presentata dal 22enne pachistano, con revoca dell’accoglienza.
Infatti nella mattinata di sabato 15 novembre, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura hanno denunciato un 22enne cittadino pachistano per il reato di violenza sessuale ai danni di una 17enne padovana.
In particolare, alle ore 7.50, un equipaggio della Sezione Volanti veniva inviato dalla Sala Operativa in Corso Milano a seguito di segnalazione da parte di una giovane studentessa che, a bordo di un autobus di linea urbana, aveva riconosciuto un ragazzo che il giorno precedente, sullo stesso mezzo di trasporto pubblico, l’aveva insistentemente molestata sessualmente.
Gli agenti, una volta sul posto, prendevano contatti con la ragazza, 17enne padovana la quale indicava il mezzo di trasporto segnalato e il giovane che vi si trovava a bordo, che veniva subito fermato.
Lo stesso, accompagnato in Questura, veniva identificato per un 22enne cittadino pachistano, richiedente asilo residente a Padova, entrato in Italia irregolarmente nel 2024 quando era sbarcato a Lampedusa l’8 marzo dello scorso anno.
I poliziotti procedevano a contestualizzare quanto accaduto alla giovane studentessa 17enne, riscontrando come, nella prima mattinata di venerdì 14 novembre, salita sull’autobus alle ore 7.20 per recarsi a scuola, rimaneva in piedi a causa delle numerose persone presenti a quell’ora sul mezzo.
Alla fermata successiva saliva a bordo il ragazzo che si posizionava esattamente dietro di lei, e dopo averla cinta alle spalle, la palpeggiava ripetutamente nelle parti intime, tentando insistentemente un approccio.
La giovane, spaventata di quanto accaduto, riusciva a scendere dall’autobus alla fermata successiva e di corsa si allontanava dall’aggressore.
Il mattino seguente, sabato 15 novembre, una volta salita sul mezzo pubblico, trovandolo di nuovo sullo stesso autobus, aveva la prontezza di allertare la linea di emergenza 113 e di attivare l’intervento della pattuglia delle Volanti della Questura.
Al termine degli accertamenti, è stato attivato il c.d. “Codice Rosso”, con il 22enne richiedente asilo che è stato indagato per violenza sessuale alla Procura della Repubblica di Padova.
Accertata la gravità dei fatti, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, attivata immediatamente la Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso, sussistendone i presupposti di legge, un D.A.c.U.r. ex art. 10 DL 14/2017, con il quale è stato disposto nei confronti del 22enne cittadino pachistano il Divieto di accesso per anni 2 alle aree interne delle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano e delle relative pertinenze.
A seguito di quanto accaduto il Questore ha immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione per la segnalazione alla procedente Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale ai fini del rigetto della relativa istanza presentata.
Nella fattispecie, il 22enne pachistano, entrato in Italia a marzo 2024, aveva fatto istanza di protezione internazionale presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Padova.
A seguito della segnalazione effettuata da parte del Questore di Padova relativamente al grave episodio occorso nella giornata di sabato 15 novembre, la Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale, dopo averne valutato la domanda, emetteva decreto di rigetto con cui non veniva riconosciuta la protezione internazionale.
Considerata la situazione di pericolosità sociale rappresentata dai fatti che hanno portato alla denuncia in stato di libertà per il reato previsto dall’art. 609 bis c.p. e altresì anche all’adozione da parte della Divisione Anticrimine del D.A.c.U.r. ex art. 10 DL 14/2017, la Commissione Territoriale emetteva inoltre decreto di revoca delle misure di accoglienza nei confronti del 22enne pachistano.
Nella mattinata di martedì 2 dicembre, accertata la regolare notifica degli atti amministrativi di rigetto della protezione internazionale e revoca delle misure di accoglienza, nei suoi confronti veniva emesso un provvedimento di trattenimento per pericolosità sociale del 22enne pachistano da parte del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, con successivo accompagnamento al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, ai fini dell’allontanamento definitivo dal territorio nazionale, grazie alla disponibilità di un posto assegnato dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione e la Polizia delle Frontiere del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
