Enti locali – Gruppo M5S: “Sulle variazioni di provincie e comuni la parola sia data ai cittadini: il referendum è un diritto, un passaggio ineludibile”
(Arv) Venezia 14 gen. 2020 – “Prevedere il ricorso obbligatorio alla consultazione popolare, quando si parla di variazioni di province e comuni è per noi del Movimento 5 stelle un passaggio naturale e ineludibile” Inizia così una nota del gruppo M5S in Consiglio regionale del Veneto. “Una materia come il cambio degli assetti geografici e amministrativi degli enti locali non deve e non può essere frutto di imposizioni da parte della politica – spiegano gli esponenti pentastellati – Ma non basta. La voce dei cittadini non deve trovare ostacoli nemmeno procedurali: siamo per il referendum senza quorum e per quello propositivo, affinché i cittadini siano coinvolti nella gestione della cosa pubblica. Invece chi governa la regione, su temi come questo, che incidono direttamente su finanze, tasse e investimenti, considera la voce popolare come uno ‘sfizio a pagamento’, un capriccio a carico di chi lo propone, con lo sgambetto del quorum, che finisce per azzoppare qualsiasi iniziativa. La storia recente lo insegna: solo l’assenza di soglia minima ha consentito le fusioni dei comuni. Ora si vorrebbe tornare indietro. Forse qualcuno ha paura di mettere in pericolo piccoli poteri e bacini di consenso, invece di pensare ad offrire il miglior livello possibile di servizi. Lo diciamo a voce alta: il referendum è un diritto. Vogliamo che i cittadini abbiano accesso il massimo livello di partecipazione e possano in ogni momento avere il timone della politica, senza sottostare a deleghe in bianco, che troppo spesso tradiscono il mandato elettorale. Il confronto sulle variazioni alla territorialità degli enti locali – conclude la nota del gruppo M5S – sia il primo passo per arrivare a formule di coinvolgimento popolare totale, come il bilancio regionale partecipato”.
/61