Comunicato stampa: la vicenda dei ricorsi dei Comuni contermini per il servizio di trasporto pubblico urbano. Rimane aperta la causa avviata dal Comune di Ponte San Nicolò

Sono apparse nei giorni scorsi alcune notizie riguardanti il contenzioso con alcuni Comuni limitrofi a Padova, convenzionati per fruire del servizio di trasporto urbano (il cosiddetto servizio conurbato). Si tratta di una vicenda complessa che ha origine circa sette anni fa e che, a differenza  di quanto riportato dai media, non è ancora completamente conclusa. Infatti è ancora in corso un procedimento giudiziario che riguarda il Comune di Ponte San Nicolò. Di seguito riportiamo, a maggior precisazione della complessa vicenda, una sintesi del contenzioso insorto e del suo esito.

A partire dal 2017, alcuni Comuni, precisamente Selvazzano Dentro, Rubano, Vigodarzere e Albignasego hanno iniziato a sospendere i pagamenti dovuti secondo le convenzioni sottoscritte con il Comune di Padova e il gestore del servizio di trasporto pubblico urbano e a contestare con ricorsi l’obbligo giuridico di questi pagamenti. Tutte le iniziative giudiziarie dei Comuni sono state respinte, confermando la correttezza dell’operato del Comune di Padova e del gestore del servizio di trasporto pubblico.  Riassumendo, si tratta di due sentenze definitive del Tar Veneto, una del 2021 a carico del Comune di Selvazzano Dentro e una del 2024 (quella appunto non impugnata al Consiglio di Stato dal Comune di Rubano), e di tre sentenze del Tribunale civile di Padova. Per effetto delle sentenze citate, o a seguito di pagamenti spontanei, in questi ultimi anni sono stati incassati crediti per oltre 4.000.000 di euro dovuti dai Comuni. Sempre per effetto delle sentenze citate, sono state respinte o rinunciate domande di restituzione di somme avanzate dai Comuni ricorrenti, nei confronti del Comune di Padova, per oltre 5.000.000 di euro. Gli avvocati della Civica Avvocatura Vincenzo Mizzoni e Marina Lotto hanno efficacemente difeso gli interessi del Comune di Padova nell’ambito delle complesse ed impegnative cause civili e amministrative.  Come evidenziato precedentemente, risulta a tutt’oggi un solo giudizio pendente, che coinvolge anche il Comune di Padova, quello riguardante il Comune di Ponte San Nicolò, che è debitore di circa 900.000 euro e contesta l’obbligo di pagamento della somma, nonostante le sentenze finora emesse abbiano dato sempre ragione al Comune di Padova ed ai gestori del servizio di trasporto pubblico, prima APS Holding e poi Busitalia Veneto.

(Comune di Padova)

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