(AVN) – Venezia, 6 dicembre 2024
“La Regione Veneto nel corso degli anni ha saputo costruire servizi innovativi sperimentali resi a favore di 2.496 utenti (delineati dalle DGR n. 739/2015, DGR n. 1375/2020 e dal Dopo di noi); ha sviluppato una rete di fattorie sociali (che accoglie 568 persone con disabilità) e ha attuato inserimenti lavorativi specifici (4.800 persone con disabilità). Ha garantito interventi nell’ambito della domiciliarità a favore di 5.850 persone con disabilità. Sono stati sviluppati nel territorio iniziative partite dal basso, grazie al contributo fondamentale del Terzo settore e di associazioni come Anffas (436 progetti diffusi su tutto il territorio regionale). Tuttavia abbiamo ancora di fronte sfide importanti: la necessità di riuscire a realizzare un progetto di vita intorno alla persona con disabilità che non sia frammentato, ma unitario, capace di tener conto delle necessità sanitarie, mediche, scolastiche, lavorative, sportive e di integrazione della persona e dei suoi familiari. È necessario un cambiamento organizzativo e di mentalità.
Stiamo vivendo un momento importante, non solo dal punto di vista legislativo, con una rivoluzione normativa molto forte, ma anche con le trasformazioni sociali e demografiche che stiamo vivendo, quali denatalità e invecchiamento della popolazione, o con la difficoltà di trovare personale specializzato a cui bisogna garantire il turnover. È dunque fondamentale investire sempre più sulla programmazione e coprogettazione con gli attori del sistema attraverso una responsabilità collettiva”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin intervenendo questa mattina all’M9 di Mestre agli Stati generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo. Un momento di confronto e condivisione per fare il punto sulla situazione delle persone con disabilità, promosso da Anffas nazionale con la collaborazione di Anffas Veneto.
Punto di partenza della riflessione è stata la presentazione di un sondaggio sulla percezione della disabilità cognitiva in Veneto. Ne è emersa la necessità di intervenire ancora a livello culturale, se è vero che il 30,12% del campione intervistato ha dichiarato di provare disagio quando pensa a una persona con disabilità, il 20,55% paura, il 14,10 imbarazzo.
Dopo i saluti istituzionali è stata presentata una disanima dei diritti delle persone con disabilità a cui è seguita l’illustrazione della programmazione integrata e del ruolo della Regione dopo l’approvazione del d.lgs n.62/24.
A questo link alcune fotografie e una video dichiarazione dell’assessore Lanzarin: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1T8xYYI5PRD4HcUpLCD4ujy9Z8ay9okph
(SOCIALE)