Centro Myriam, una famiglia nel cuore della zona industriale

Sotto al letto di suor Carla c’è una scorta di angioletti. «Servono quando nasce il figlio di qualche operaio. Ce lo confidano pieni di gioia e ci piace far festa con loro regalando un angioletto». Suor Carla Giacometti, 82 anni, è stata una delle prime Piccole Serve della Chiesa, comunità religiosa nata in Diocesi di Vicenza nata nei primi anni ’60 per la promozione sociale e cristiana della donna soprattutto negli ambienti di lavoro.

«A dare il via a tutto è stata Mariagrazia Pellizzari, amica di don Ottorino Zanon da cui ha preso l’idea dell’avviamento al lavoro – racconta suor Carla, tra le primissime collaboratrici della Pellizzari -. Inizialmente infatti aveva aperto un laboratorio di maglieria e camiceria a Montecchio Maggiore. Io avevo 18 anni, ero stata coinvolta per insegnare il mestiere, me la cavavo bene. L’attività, però, alla lunga non era sostenibile e così l’allora responsabile dell’Ufficio amministrativo della curia, mons. Marola, ha suggerito di avviare un servizio mensa per gli operai nella nascente zona industriale di Vicenza».

La sala mensa del Centro Myriam.

Così, in via dell’Artigianato, è sorto il Centro Myriam e nel 1967 è stata avviata la mensa che ad oggi registra una media di 250 coperti al giorno. «Chi viene a mangiare da noi si sente a casa, in famiglia – spiega suor Annalucia Squaquara, originaria di Brendola -. All’inizio erano soprattutto dipendenti delle fabbriche, oggi il lavoro è molto cambiato e abbiamo artigiani, liberi professionisti, operai stradali o di aziende con contratti in appalto. Negli anni si è creata famigliarità, sintonia, condividiamo notizie belle e tristi, cerchiamo di crescere insieme. Le persone che mangiano qui per noi sono una scuola: si aiutano, si consigliano. Impariamo molto».

Finito il lavoro in mensa, le Piccole sorelle si dedicano alla pastorale: «Siamo impegnate nella parrocchia di San Giuseppe a Vicenza, a Creazzo, una di noi va perfino a Tonezza», raccontano le religiose. Un altro luogo significativo di questa comunità è Casa Emmaus, «una casa che abbiamo acquistato una trentina di anni fa dove vivono due nostre consorelle e che fa ospitalità di gruppi animatori e non solo per weekend di formazione o settimane di convivenza». Non solo, il Centro Myriam ospita gli incontri della commissione per la Pastorale Sociale e del Lavoro, mentre il “Gruppo Myriam” con la sua attività vocazionale ha fatto da “incubatore! a quello che oggi conosciamo come Gruppo Sichem.

Nella comunità del Centro Myriam, la scorsa settimana, ha fatto tappa la Lampada della Speranza che dallo scorso 2 febbraio sta “visitando” tutte le comunità religiose della Diocesi e che sta concludendo ormai il suo pellegrinaggio proprio nel Vicariato di Vicenza. «E stata una bella staffetta di preghiera – conclude suor Annalucia -. In tanti si sono fermati davanti a questa luce ed è stato bello ritrovarsi tra comunità religiose».

Andrea Frison

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(Diocesi di Vicenza)

Please follow and like us