24 aprile 2025
(Arv) Venezia 24 apr. 2025 – “Un incontro toccante e necessario, un momento di profonda riflessione che ha unito memoria, cultura e responsabilità civica. Ascoltare le parole di Antonia Arslan, testimone e custode della memoria armena, nel Giorno del Ricordo del genocidio armeno, ha rappresentato un’occasione unica per i nostri giovani e per tutti noi”. Così il consigliere regionale Silvia Maino (intergruppo Lega-Liga Veneta) che interviene “A margine dell’incontro con la scrittrice Antonia Arslan, organizzato dall’Istituto “G. Piovene” di Vicenza in memoria del genocidio armeno. Come seconda firmataria della risoluzione depositata in Consiglio regionale del Veneto nel 2021 per il riconoscimento ufficiale del genocidio armeno, ho partecipato all’evento portando simbolicamente il testo della risoluzione stessa, a testimonianza dell’impegno istituzionale per la difesa della verità storica”.
“Il genocidio armeno – aggiunge Maino – ha provocato oltre un milione e mezzo di vittime e per troppo tempo è stato dimenticato o negato. La memoria, come ci insegnano le opere di Antonia Arslan, è lo strumento più potente per combattere il negazionismo e costruire una cultura della pace fondata sulla verità. La risoluzione regionale, firmata dal consigliere Marzio Favero e da me, ribadisce il valore della memoria e del riconoscimento storico non solo come dovere morale, ma anche come condizione imprescindibile per la costruzione di rapporti internazionali basati sul rispetto dei diritti umani. In particolare, il testo invita la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale affinché il riconoscimento del genocidio degli armeni diventi una posizione ufficiale e una condizione per le relazioni con la Turchia”.
“L’incontro si è concluso con una riflessione collettiva sul ruolo della scuola e delle istituzioni nel custodire e tramandare la memoria storica. Il Veneto – conclude Maino – ha un legame secolare con la cultura armena: basti pensare all’isola di San Lazzaro a Venezia. Questo legame deve continuare a vivere attraverso la conoscenza, l’impegno e il dialogo tra generazioni”.