(AVN) – Venezia, 2 maggio 2025
“Solo nell’anno scorso il Soccorso alpino e speleologico veneto è stato protagonista di 1.081 interventi in aiuto a 1.225 persone. Sono numeri che riassumono un rapporto ormai consolidato e contrassegnato dall’efficienza. Il nuovo accordo vale tre milioni di euro ed è caratterizzato da un aumento di circa centocinquanta milioni all’anno rispetto a prima con l’obbiettivo di dare maggiore solidità ad una collaborazione fornita da oltre 700 volontari, persone motivate, determinate e formate che con i loro interventi in montagna sono un pilastro a sostegno della nostra sanità, del 118 e della Protezione civile. Volontari che saranno a disposizione come componente essenziale in occasione delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, accrescendo i livelli di sicurezza per gli appassionati che raggiungeranno le nostre Dolomiti da tutto il mondo”.
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato il rinnovo della convenzione con il CNSAS. Dai precedenti 850 mila euro annui si passa ad un aumento de budget che assommerà a 950.00 euro per il 2025 e 1 milione per il 2026 e il 2027.
Alla presentazione hanno partecipato gli assessori alla Sanità, Manuela Lanzarin, alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, alle Attività produttive, Roberto Marcato; il presidente del Soccorso Alpino Veneto, Giuseppe Zandegiacomo con il vicepresidente Alberto Barbirato, il direttore del Creu, Paolo Rosi.
“Nell’ottica di un maggiore sostegno al Soccorso Alpino stiamo anche valutando l’aumento delle quote di contributo alle spese per l’intervento in quelle situazioni in cui sembra proprio non si usi il cervello – aggiunge il Governatore -. I dati ci dicono che il 40% degli interventi di soccorso riguarda persone illese, che se non venissero salvate dal Soccorso Alpino andrebbero incontro a rischi per la propria incolumità. In molti casi si tratta di escursionisti che affrontano la montagna con leggerezza, non preparati e non attrezzati adeguatamente. Un altro dato ci dice che il 96% degli escursionisti coinvolti non sono assicurati. Siamo costretti quindi a fare un appello: andate in montagna sempre in sicurezza e assicuratevi. La responsabilità è fondamentale per noi stessi ma anche per gli operatori del soccorso che mettono a repentaglio la loro vita magari per incoscienza di qualcuno. In montagna si va informati e attrezzati, non si va con improvvisazione”.
Un tema ripreso anche dall’assessore Lanzarin: “Il motivo di questo aumento di budget è fornire maggiore supporto operativo e protezione ai tecnici del soccorso alpino, vista anche la crescita esponenziale dei premi assicurativi delle polizze per i volontari. Stiamo parlando di professionisti ma veri professionisti nel recupero, soccorso e trasporto di persone ferite o in difficoltà che operano in stretta sinergia con i nostri servizi di emergenza urgenza e il nostro personale sanitario”.
“Questa nuova convenzione è un documento che premia il lavoro svolto dal nostro Soccorso alpino e va nella direzione di sostenerlo e metterlo in condizioni di operare sempre meglio – sottolinea l’assessore Bottacin -. È una vera eccellenza a livello nazionale; non posso dimenticare che in occasione della tragedia di Rigopiano, in piena notte il coordinatore nazionale della Protezione civile ha richiesto la disponibilità del Soccorso alpino del veneto”.
IMMAGINI E MATERIALI:
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(PRESIDENTE)