Bigon (Pd): “Liste d’attesa, azzeramento in Veneto? Il trucco c’è, ma non si vede: non si tiene conto delle richieste senza risposta. Lanzarin venga convocata urgentemente in audizione”

11 giugno 2025

(Arv) Venezia 11 giu. 2025 – “Sulle liste d’attesa, Zaia e Lanzarin propinano ancora una volta ai cittadini uno scenario sfalsato rispetto alla realtà. E annunciano un azzeramento che non esiste”. La presa di posizione è della consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon che interviene “In merito ai contenuti della conferenza stampa odierna del presidente della Giunta regionale e dell’assessora alla sanità. I report delle varie Ulss possono essere aggiornati fin che si vuole. Ma non sono veritieri perché non tengono conto di tutte quelle telefonate con richieste di visita cui non viene data risposta perché la lista è già chiusa. In questo modo non viene registrato il nome del richiedente, che viene invitato a richiamare, e quindi non si forma alcuna lista d’attesa. Insomma, dietro questo miracoloso azzeramento, il trucco c’è ma non si vede. I dati Gimbe parlano chiaro, visto che il 7% dei veneti rinuncia alle cure. Una percentuale che dimostra l’inaccessibilità a tutta una serie di servizi e interventi, dalle cataratte alle visite cardiologiche. Non solo: se nel 2022 le prestazioni erogate furono 17 milioni a fronte di 29 milioni di richieste, è davvero difficile credere che le richieste degli anni successivi siano crollate, anzi. Infine, Zaia e Lanzarin parlano delle prime visite. Ma su quelle di controllo non dicono nulla? Le malattie croniche e oncologiche che impongono visite di controllo e dovrebbero essere fissate dallo stesso specialista, molto spesso vengono rimandate al medico di famiglia e quindi al Cup, con l’impossibilità di ottenere visita. Su tutto questo chiediamo un’audizione urgente dell’assessora in commissione”.

(Regione Veneto)

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