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Dolfin (Lega-LV): “Borseggi a Venezia, situazione intollerabile, serve subito un cambio normativo: la Legge Cartabia va cambiata”

10 luglio 2025

(Arv) Venezia 10 lug. 2025 – “La situazione dei borseggi a Venezia è diventata insostenibile. I ladri agiscono impuniti, soprattutto in aree ad alta frequentazione turistica come la stazione di Santa Lucia, San Marco, il Ponte di Rialto, minando la sicurezza di residenti, lavoratori e visitatori”. Interviene così il consigliere regionale dell’intergruppo Lega – Liga Veneta Marco Dolfin che aggiunge: “Non possiamo accettare questa deriva di impunità per chi delinque quotidianamente, né si può lasciare che siano i cittadini, costituiti in gruppi e comitati, come i “Non Distratti”, ad avvertire i turisti sui furti a proprio rischio e pericolo. Il vero problema è normativo: la Legge Cartabia ha introdotto limiti gravissimi che oggi impediscono alle forze dell’ordine e alla magistratura di intervenire con efficacia su reati cosiddetti ‘minori’, che però producono danni enormi in termini di sicurezza percepita e reale. La conversione in legge del Decreto Sicurezza voluto dal ministro Salvini ha segnato una strada importante nell’inasprimento delle pene e nell’introduzione di nuovi reati, anche sul fronte dei borseggi. Ma ora occorre andare a modificare la Legge Cartabia. Oggi chi delinque sa che non rischia nulla e agisce con arroganza e sistematicità. È ora di dire basta. Chiediamo che il Parlamento e il Governo intervengano con urgenza per modificare questa norma e restituire agli operatori della sicurezza strumenti adeguati a tutelare la cittadinanza. Un plauso va anche al Comitato dei Non Distratti, che ancora una volta, anche domenica scorsa, ha manifestato per le vie principali di Venezia, tenendo alta l’attenzione su una situazione ormai insostenibile. Il loro impegno civico merita rispetto e ascolto”.

“Come Lega – conclude Dolfin – avevamo chiesto già da tempo l’adozione di misure più incisive come la trasmissione di messaggi audio in più lingue a bordo di vaporetti, autobus e tram, per avvertire i passeggeri della possibile presenza di borseggiatori. Messaggi di questo tipo, simili a quelli che vengono già trasmessi in stazione, possono contribuire a informare e prevenire, in attesa che vengano ripristinate le condizioni per un intervento più deciso da parte delle autorità. Serve un fronte compatto, trasversale, per riportare ordine nelle nostre città. La sicurezza non è un tema ideologico, è un diritto di tutti”.

(Regione Veneto)

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