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Approvato il DUP 2026 – 2028

Seduta di consiglio estiva nella mattinata di lunedì 21 luglio con un nutrito elenco di punti all’ordine del giorno. 
Apertura di lavori riservata alla presentazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026/‘28, punto fondante e di indirizzo dell’attività amministrativa al pari se non più dello stesso bilancio.
Tra le linee guida della bozza, oltre alla conferma del ruolo di “Casa dei Comuni” con i tre pilastri dell’azione tra cui la Stazione Unica Appaltante, la gestione dei fondi PNRR e le politiche comunitarie, l’Ufficio unico dei concorsi ed il soggetto aggregatore per il digitale, si trovano alcuni elementi di novità come la futura costituzione di tavoli di coordinamento a supporto della pianificazione strategica territoriale, uno dei filoni su cui si concentrerà il lavoro. 
L’ente, dopo la stabilizzazione finanziaria conseguita negli scorsi mesi con la chiusura di partite come quella dei cosiddetti “derivati”, può puntare ora alla fase di programmazione e regia. Il documento, molto corposo ed esaustivo, tiene peraltro conto pure di altri aspetti quali il Trasporto Pubblico Locale con l’importante procedura di gara, e la gestione del progetto ministeriale di “Valorizzazione dei borghi fluviali e delle terre tra Adige e Po”, che sta dando buoni risultati in termini di visibilità e visitazione del territorio. 
Designati quindi i componenti della I Sottocommissione elettorale circondariale della provincia di Rovigo (ex circondario di Ficarolo e Lendinara).
Terzo punto, l’approvazione della convenzione tra Provincia di Rovigo e i Comuni/enti non appartenenti all’area vasta di Rovigo per l’attivazione di misure atte a favorire il reclutamento di giovani nella nella PA così come previsto dal DL 44/2023: il percorso già avviato con la convenzione siglata con CUR e UniFe che nella prima fase coinvolgeva i Comuni polesani, aprendo la possibilità di assunzioni a tempo determinato di giovani universitari con contratto di formazione-lavoro, si allarga ora anche ai Comuni del ferrarese.
Quindi, via libera al nuovo Regolamento del Corpo di Polizia Provinciale e contestuale abrogazione dei vecchi “Regolamento di organizzazione del servizio di Polizia Provinciale” e “Regolamento per la disciplina e l’utilizzo delle uniformi della Polizia Provinciale”, approvati nel 2009: un percorso che porterà alle nomine di comandante, vice e ispettori per una forza che dispone ora come da normativa di 15 elementi più un amministrativo, oltre a mezzi e dotazioni tra cui imbarcazioni e persino droni per il controllo aereo e da remoto.
Chiusura con l’approvazione con le modifiche del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del triennio 2025/‘27 che vede il riconoscimento alla Provincia di un indennizzo per servitù derivante da un rapporto con Polesine TLC.

 

A cura di 
Ufficio Stampa

(Provincia di Rovigo)

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