01 agosto 2025
(Arv) Venezia 1 ago. 2025 – “Sono estremamente soddisfatto dei vari incontri da me organizzati e avuti nei giorni scorsi con numerosi amministratori del territorio dell’Alta Padovana per discutere delle problematiche relative alla Strada Regionale 308 e al suo raddoppio, nonché per il collegamento con la Superstrada Pedemontana Veneta. Il documento prodotto è frutto di un lungo lavoro di approfondimento tecnico che abbiamo portato avanti per anni. Io sono stato il collante tra i vari amministratori, ma vorrei sottolineare che il sostegno è stato unanime e bipartisan, con una grande voglia di fare squadra per dare risposte al territorio: è stato firmato dagli amministratori di ogni colore politico dopo il confronto e sarà spedito a breve anche ai parlamentari e ai consiglieri regionali padovani e trevigiani, ai due presidenti della Provincia di Padova e di Treviso, e al Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e al vicepresidente della Regione e assessore competente, Elisa De Berti”.
Queste le parole del consigliere regionale padovano Giulio Centenaro (Lega – LV), il quale riporta il testo del documento: “La SR 308 ‘Nuova strada del Santo’, tragitto che da Castelfranco Veneto (Tv) scende sino al casello di Padova Est a carreggiata unica a due corsie di marcia tranne l’ultima parte e intensamente utilizzata tanto da lavoratori quanto da pendolari e mezzi pesanti, rappresenta una arteria fondamentale per il territorio dell’alta padovana e del castellano. L’area, giova ricordarlo, oltre che densamente abitata, conta migliaia di imprese, definendo un reticolato di aziende che compone una struttura fondamentale dell’economia del Veneto. Nell’area interessata gravitano Comuni quali Borgoricco, Cadoneghe, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, S. Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Trebaseleghe, Vigodarzere, Vigenza, Noventa Padovana, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero, Resana, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Riese Pio X, Loria e Altivole. Un territorio che annovera circa trecentomila abitanti e dove, a solo titolo d’esempio, vengono generati ogni anno quasi 900 milioni di euro di gettito IRPEF, a dimostrazione dell’importanza strategica in chiave economica e sociale dell’area che coinvolge anche tutta la pedemontana. Non è un caso, del resto, che la stessa Regione Veneto, negli scorsi mesi, abbia previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro per contribuire alla sistemazione viaria della SR 308 nell’area di Padova Est dove, come noto, verrà edificato il nuovo Ospedale Universitario. Già oggi, presso il complesso del Giustinianeo, Padova conta il più grande ospedale per posti letto d’Italia. Con la edificazione del centro di Padova Est, il polo sanitario padovano potrà contare su quasi 1.700 posti letto. Proprio il nodo di Padova Est raccoglierà al suo interno un’altissima qualità clinica e di cura, oltre alla ricerca e potendo così sviluppare un’enorme capacità di presa in carico dei pazienti. Una opera fondamentale per lo sviluppo sanitario e sociale della città di Padova e di tutto il territorio fino a raggiungere Castelfranco Veneto passando ovviamente per il Camposampierese ove sarà necessario creare zone tampone e che avrà inevitabili ripercussioni sul traffico viario andando ad intensificare ulteriormente la presenza di mezzi e veicoli nell’area. È per queste ragioni che il raddoppio della stessa SR 308 e l’interconnessione con la Strada Pedemontana Veneta rappresenterebbe una occasione fondamentale per l’Alta Padovana, avvicinando il nostro territorio al sistema autostradale regionale e migliorando notevolmente il livello di competitività del sistema industriale veneto. Non è un caso, del resto, che una valutazione tecnica ed economica sulla fattibilità del raddoppio della strada sia già stata elaborata in tempi recenti. L’attenzione politica sul tema, inoltre, è stata manifestata con chiarezza in più occasioni, trovando probabilmente nell’incontro di due anni fa a Borgoricco il momento più significativo. In quella occasione, sotto l’organizzazione del consigliere regionale Giulio Centenaro e alla presenza del vicepresidente della Regione Elisa De Berti e dei vertici della società regionale Veneto Strade Spa, è stato presentato lo studio di prefattibilità tecnico – economico. E del resto, il raddoppio dell’arteria avrebbe una funzione ancora più strategica nell’ottica del collegamento con la Superstrada Pedemontana Veneta (SPV), rappresentando un punto di svolta strategico per rassetto infrastrutturale del Veneto, a tal proposito si vuoi ricordare il protocollo d’intesa sottoscritto in data 16 gennaio 2019 in Provincia di Treviso. I benefìci per il miglioramento del trasporto veicolare su gomma nei territori pedemontani delle province di Vicenza e Treviso sarebbero numerosi ed importanti. In particolare, le ricadute più evidenti sono attese per quanto concerne l’utenza stradale che da sempre è penalizzata negli spostamenti, in quanto incontra difficoltà e lunghe attese nell’utilizzo quotidiano della rete viaria locale anche a causa della presenza di un diffuso urbanizzato lungo le principali arterie e per l’attraversamento di numerosi centri storici. Non è un caso che questa opera si prefigge, tra le altre, l’obbiettivo di assorbire parte del traffico di utenti che prima utilizzavano la SP 248 ‘Schiavonesca Marosticana’, la SR 53 ‘Postumia’, la SP 102 ‘Postumia Romana’. È di tutta evidenza, tuttavia, che un pieno e completo miglioramento di questa opera sarà possibile anche grazie ad una connessione piena ed effettiva con le altre infrastrutture del territorio consentendo così di creare una funzionale e moderna rete infrastrutturale. Per quanto sopra esposto, pertanto, che con la presente siamo a rinnovare l’importanza di continuare nel percorso di studio, progettazione ed elaborazione del raddoppio della SR 308 da Padova e Castelfranco Veneto e il suo collegamento alla SPV, valutando per tale finalità uno strumento finanziario che consenta tanto la realizzazione completa dell’opera in tempi congrui ma anche a stralci funzionali, escludendo la previsione di pedaggi per i fruitori”.
“Questo il testo del documento – conclude Giulio Centenaro – che è stato sottoscritto, oltre che da me, che ho promosso l’iniziativa, anche dai seguenti amministratori: Alberto Stefani, deputato del Camposampierese, Marcello Bano, sindaco di Noventa Padovana, Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe, Boscaro Gianmaria, sindaco di Vigonza, Alessandra Bergamin, assessore di Vigodarzere, Pedron Gianluca, sindaco di Borgoricco, Valter Gallo, sindaco di Campodarsego, Sarah Gaiani, sindaco di Villanova di Camposampiero, Moreno Giacomazzi, sindaco di S. Giustina in Colle, Antonella Argenti, sindaco di Villa del Conte, Katia Maccarone, sindaco di Camposampiero, Sabrina Schiavon, sindaco di Massanzago, Chiara Andreatta, vicesindaco di Loreggia, Francesca Pizziolo, vicesindaco di Trebaseleghe, Cesare Mason, sindaco di Piombino Dese, Stefano Baraldo, consigliere provinciale di Padova con delega alla viabilità, Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco Veneto e Presidente della provincia di Treviso, Nazzareno Gerolimetto, consigliere regionale di Castelfranco Veneto di Lega – LV”.

