
(AVN) – Venezia, 13 agosto 2025
“Con questo pacchetto di interventi, che verrà attuato dai Consorzi di Bonifica, investiamo 25,6 milioni di euro in opere per la messa in sicurezza del nostro territorio. Sono interventi particolarmente significativi in quanto caratterizzati da una doppia valenza volta sia alla difesa idraulica del territorio sia al disinquinamento della Laguna di Venezia, ricadendo nell’ambito del territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia. Testimoniano inoltre l’attenzione da parte dell’amministrazione regionale nei confronti dell’ambiente e della sua tutela in un momento storico in cui si devono affrontare gli effetti evidenti del cambiamento climatico”.
L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Energia e Legge speciale per Venezia, Roberto Marcato presenta così l’approvazione, con delibera di Giunta del Disciplinare tra la Regione del Veneto e i Consorzi di Bonifica relativo alle modalità di attuazione degli interventi di competenza della Direzione Progetti Speciali per Venezia e che rientrano nell’Accordo per la coesione firmato tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia nel 2023, finanziati tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Il primo progetto riguarda il 2° stralcio funzionale per l’ottimizzazione del bacino Pratiarcati del nuovo collettore Carpanedo-Sabbion per un valore complessivo di 9.350.101,09 euro e finanziato con un contributo FSC di 3.600.000 euro. L’intervento, di competenza del Consorzio di bonifica Bacchiglione, permetterà il completamento del nuovo scolo Carpanedo-Sabbioni con l’obbiettivo primario di migliorare la sicurezza idraulica del territorio del bacino “Pratiarcati” a sud di Padova attraverso la riduzione dei livelli idrometrici di piena lungo lo scolo Mediano, salvaguardando in questo modo l’area dal rischio di alluvioni e allagamenti. Allo stesso tempo l’intervento consentirà di ottimizzare e ridurre il prelievo idrico oltre a contribuire al disinquinamento della laguna.
Il secondo progetto riguarda il fiume Marzenego e realizza il 2° stralcio delle casse di espansione e laminazione. Il costo totale dell’opera è di 6.500.000 euro interamente coperto dal contributo FSC. Sarà il Consorzio di bonifica Acque Risorgive a eseguire l’intervento finalizzato a ridurre le portate massime, e dunque del rischio di allagamenti, nel bacino del fiume Marzenego mediante la realizzazione di una cassa d’espansione. Avrà anche l’effetto di l’abbattimento dei nutrienti sversati nella Laguna di Venezia.
Il terzo intervento, del costo di 9.750.000 euro e affidato al Consorzio di bonifica Brenta, interamente coperto dal contributo FSC riguarda la trasformazione irrigua nei comuni di Cassola, Rosà, Rossano Veneto e Tezze sul Brenta in provincia di Vicenza. Prevede la trasformazione irrigua di un’area in sinistra idrografica del fiume Brenta mediante la riconversione dell’esistente sistema di irrigazione a gravità con un moderno sistema di irrigazione a pioggia con effetti sull’efficientamento e sul risparmio idrico oltre che con un beneficio sula riduzione dei carichi inquinanti di azoto e fosforo nei suoli e nelle falde.
(LEGGE SPECIALE PER VENEZIA)
