Camani (Pd): “Rsa, mancano 700 addetti nel padovano, frutto di una lunga inerzia della Regione. Serve ripensamento complessivo del sistema”

18 agosto 2025

(Arv) Venezia 18 ago. 2025 –     “La denuncia del presidente di Uripa, Roberto Volpe, sulla carenza di 700 addetti presso le Rsa della provincia di Padova, rende l’idea dell’ampiezza del problema legato al personale che, purtroppo, non rappresenta una novità. Si tratta di una vera e propria emergenza che ha ormai raggiunto livelli insostenibili e che necessita di urgenti soluzioni strutturali. Un fenomeno che attraversa tanto il sistema sociosanitario pubblico quanto quello privato, di fronte al quale pesa moltissimo l’inerzia decennale della Regione Veneto”. La presa di posizione è della capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Vanessa Camani che aggiunge: “Un’assenza di intervento che viene pagata a caro prezzo dalle famiglie, dai gestori e dai lavoratori delle case di riposo. Il problema è che da decenni i governi regionali non muovono un dito per procedere alla riforma delle Ipab e che, contemporaneamente, non mettono a disposizione nuove risorse sia per la copertura dei costi e la continuità dei servizi, sia per il giusto riconoscimento alla professionalità del personale impiegato quotidianamente. Questo malgrado sia evidente che i tassi di invecchiamento e le patologie connesse al decadimento cognitivo siano in crescita e impongano una riflessione seria”.

In conclusione, secondo la consigliera padovana, “Serve un ripensamento complessivo del sistema di presa in carico di anziani non autosufficienti, accompagnato da una programmazione di lungo periodo per superare la logica emergenziale e adottare un piano strategico per la sostenibilità del welfare regionale”.

(Regione Veneto)

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