19 agosto 2025
(Arv) Venezia 19 ago. 2025 – “La Giunta regionale sta tenendo nel debito conto tutte le problematiche segnalate nelle osservazioni presentate dal Comune di Pozzonovo, e sollecitate dai cittadini, relative alla richiesta della Società agricola Agrimetano Pozzonovo S.r.l. di riconvertire l’attuale impianto a biogas in uno a biometano?”. A chiederlo con un’interrogazione è la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Vanessa Camani che spiega: “A pochi mesi dalla voltura di un titolo abilitativo, ottenuta per far entrare in esercizio un impianto di produzione di energia alimentato da biogas di origine agricola, la stessa società ha presentato domanda per convertire questo impianto in uno a biometano, con capacità produttiva pari a 500 Smc/h, alimentato non più soltanto da biomasse vegetali, ma anche da reflui zootecnici. Una trasformazione che sta sollevando perplessità e preoccupazioni tra i cittadini e a livello istituzionale, visto che il Comune di Pozzonovo ha segnalato una serie di carenze progettuali”.
Nell’interrogazione, l’esponente dem padovana evidenzia che “L’ampliamento e la riconversione dell’impianto comporterebbe un considerevole aumento del traffico di mezzi pesanti lungo tutta la viabilità secondaria comunale, stimato in 74.400 tonnellate di materiale portato su rimorchi dal peso variabile tra 22 e 26 tonnellate. I cittadini e gli amministratori vogliono inoltre avere garanzie rispetto ai prodotti che dovrebbero alimentarlo, per essere certi di non respirare sostanze che potrebbero nuocere gravemente alla loro salute. La combustione di prodotti di origine zootecnica potrebbe comportare l’emissione in atmosfera di sostanze odorigene che certamente rappresenterebbero un problema. Si teme, inoltre, anche l’ulteriore aumento dell’inquinamento ambientale ed acustico, con ripercussioni negative su salute, benessere e sicurezza degli abitanti. Uno scenario che certamente comporterebbe svalutazioni immobiliari, col rischio di un progressivo spopolamento di Pozzonovo”.
Camani pone quindi una serie di domande all’assessore regionale all’ambiente per sapere: “A che punto è l’iter istruttorio della richiesta? Si stanno tenendo in considerazione le osservazioni del Comune? Si stanno davvero anteponendo la tutela della salute e gli interessi della popolazione di Pozzonovo, all’interesse dell’azienda che ha presentato la domanda di conversione dell’impianto?”.
