21 agosto 2025
(Arv) Venezia 21 ago. 2025 – “È di pochi giorni fa la sentenza del Consiglio di Stato che riconosce come legittime le prescrizioni che la Provincia di Verona, basandosi su un parere dell’Istituto superiore di Sanità e su alcuni provvedimenti della Regione, aveva imposto a un’azienda conciaria di Cologna. Tra queste, oltre all’obbligo di attività di monitoraggio e prevenzione, l’indicazione di tetti alla concentrazione di sostanze perfluoro-alchiliche nello scarico della conceria. Si tratta di un pronunciamento destinato a fare giurisprudenza, in quanto stabilisce un potere di intervento delle Province in materia di tutela della salute e dell’ambiente. A cascata, questa decisione conferisce alla Provincia di Vicenza ulteriore forza e legittimità di intervento per dire no nella vicenda del Piano Silva”. Lo dice la consigliera regionale del Partito Democratico Chiara Luisetto che spiega: “Già all’indomani della recente approvazione delle aree di salvaguardia da parte dell’Assemblea dei Sindaci appartenenti al Consiglio di Bacino Bacchiglione, è apparso evidente come la Provincia debba assumere una posizione chiara a tutela della salute pubblica, stoppando il progetto in esame. Ora, questa sentenza rafforza l’attribuzione di poteri e responsabilità alle Province, pur non essendo previsti per legge, ma in considerazione dei possibili rischi per la salute dei cittadini e la salubrità dei territori”.
“Nel caso vicentino – sottolinea Luisetto – diventa dunque di fondamentale importanza che, dopo il Comitato Via, la Conferenza dei Servizi della Provincia si esprima tenendo in serio conto tutti i rischi in campo. Dall’assenza di un acquedotto a servizio della popolazione dell’area, alla vicinanza dell’impianto alla falda, ci sono aspetti che impongono una scelta chiara: intervenire per mettere lo stop a un progetto che nel territorio di Montecchio Precalcino, Dueville e in tutto il Bacino Bacchiglione sta sollevando fortissime preoccupazioni”.
