Bigon – Gruppo Pd: “Infermieri, la Regione introduca misure per valorizzare la professione e fermare emorragia di personale. Presentata mozione”

21 agosto 2025

(Arv) Venezia 24 ago. 2025 – Con una mozione presentata come prima firmataria dalla consigliera Anna Maria Bigon, il gruppo regionale del Partito Democratico pone al centro “Il tema delle carenze del personale infermieristico in Veneto, indicando una serie di misure che chiediamo vengano assunte dalla Giunta regionale per valorizzare la professione e fermare l’emorragia di personale”.

“Basti pensare – sottolinea Bigon – che nella nostra regione, tra il 2019 e il 2024, il numero complessivo di dimissioni di infermieri è stato di 4.489, pari a quasi un quarto del personale complessivo. Le dimissioni volontarie degli infermieri sono motivate da condizioni lavorative sempre più difficili: carichi di lavoro insostenibili, turni fino a 12 ore, sotto-organico cronico, compensi non adeguati alla professionalità e alla responsabilità richieste. Una situazione che genera un circolo vizioso: meno personale significa più lavoro per chi resta, con conseguente ulteriore demotivazione e nuove possibili dimissioni. Ma soprattutto, la perdita di personale infermieristico mette a rischio la qualità e la sicurezza delle cure per i cittadini”.

Nella mozione si evidenzia inoltre che “Senza un intervento immediato e strutturale, l’apertura delle nuove strutture territoriali previste dalla riforma sanitaria, come le Case e gli Ospedali di Comunità, rischia di restare sulla carta, per mancanza di professionisti disponibili. È dunque doveroso e urgente mettere in campo politiche di valorizzazione della professione infermieristica, e invertire la rotta offrendo condizioni economiche, professionali e organizzative che rendano attrattivo e sostenibile il lavoro degli infermieri nel sistema sanitario veneto”.

Le proposte che il Pd rivolge alla Giunta chiedendo di assumersi un impegno per realizzarle sono: “Attivarsi presso il Governo e le istituzioni competenti per ottenere un aumento salariale immediato e stabile per il personale infermieristico, in linea con la responsabilità e le competenze richieste dal ruolo; prevedere misure regionali di valorizzazione della professione, anche attraverso incentivi economici e percorsi di carriera dedicati; garantire condizioni di lavoro sostenibili, con un piano di assunzioni straordinarie per colmare i vuoti di organico e ridurre i carichi, attualmente insostenibili, di lavoro; sostenere e promuovere i corsi di laurea in infermieristica, assicurando un’adeguata programmazione dei posti disponibili e incentivi per attrarre e trattenere gli studenti; favorire il rientro in servizio di professionisti qualificati, anche attraverso forme contrattuali che permettano di conciliare lavoro e vita privata”.

(Regione Veneto)

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