IN QUANTO IRREGOLARE SUL TERRITORIO, CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE DELLA PROVINCIA DI PADOVA, MARCO ODORISIO, IL CITTADINO NIGERIANO È STATO ACCOMPAGNATO PRESSO IL CENTRO PER IL RIMPATRIO DI GRADISCA D’ISONZO (GO), AL FINE DEL DEFINITIVO ALLONTANAMENTO DAL TERRITORIO NAZIONALE.
Nell’ambito dei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalle pattuglie della Questura con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i poliziotti della Squadra mobile nella giornata di mercoledì 3 settembre hanno tratto in arresto un 45enne nigeriano, il quale è stato notato spacciare dagli agenti in Via Aspetti, nel quartiere Arcella.
I poliziotti in borghese hanno notato due uomini che si avvicinavano al nigeriano e, prima l’uno e poi l’altro, con un veloce scambio di mani, cedere qualcosa.
La pattuglia della Squadra Mobile riusciva a bloccare tutte e tre i soggetti. L’uomo nigeriano veniva trovato in possesso di due banconote, ciascuna di 20 Euro, entrambe accartocciate e, come poi accertato, essere provento illecito della cessione di droga, mentre i due uomini, entrambi italiani, venivano trovati in possesso di una dose di eroina, ciascuna di 0,50 grammi.
Gli acquirenti, entrambi quarantenni, operai della provincia di Padova, dichiaravano di aver acquistato la dose di eroina, di cui farebbero uso saltuariamente, pagando il corrispettivo di 20 Euro.
Presso gli uffici della Questura i poliziotti procedevano ad effettuare l’esame preliminare reagentario narcotest, che dava esito positivo all’eroina, e pertanto sia la sostanza stupefacente che la somma di denaro venivano sottoposti a sequestro.
Dagli accertamenti i poliziotti riscontravano come i due acquirenti, sanzionati amministrativamente in quanto assuntori di sostanza stupefacente, già in precedenti occasioni si erano riforniti dallo stesso spacciatore nigeriano da cui acquistavano la sostanza stupefacente sempre in Via Aspetti, e come il cittadino nigeriano alle spalle, già aveva precedenti di polizia specifici: è stato infatti indagato in stato di libertà per spaccio di eroina per due volte nel corso del 2024 e arrestato per il medesimo reato a Mestre a marzo del 2025, a seguito del quale il giudice lagunare aveva applicato la misura cautelare personale del divieto di dimora in provincia di Venezia.
Sussistendo la flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente tipo eroina destinata allo spaccio, il 45enne nigeriano, privo di occupazione lavorativa, veniva tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.
Nella giornata di giovedì 4 settembre, presso il Tribunale di Padova si è celebrata l’udienza per rito direttissimo, all’esito della quale il Giudice ha convalidato l’arresto dello spacciatore che veniva condannato a 5 mesi di reclusione con pena sospesa.
Terminata l’udienza il cittadino nigeriano è stato condotto in Questura e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, dove con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, in quanto irregolare sul territorio, è stato disposto l’accompagnamento presso il Centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, dove è stato collocato dai poliziotti nella giornata di venerdì 5 settembre ai fini dell’allontanamento dal territorio nazionale.
