Il 19 settembre 2025, alle ore 10.00, si è svolta a Rovigo la prima cerimonia celebrativa della “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, istituita con Legge 13 gennaio 2025 n. 6 per ricordare, a oltre ottant’anni di distanza, il sacrificio dei circa 650.000 soldati italiani deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943. Coloro che, come ha ricordato il Presidente della Provincia, hanno “fatto la scelta precisa di restare dalla parte giusta della Storia pagando un costo altissimo e che in molti casi, oltre a una detenzione ingiusta e disumana fatta di privazioni, ha significato anche il massimo sacrificio: quello della vita”.
La cerimonia, promossa e coordinata dalla sezione rodigina di ANEI (Associazione nazionale ex internati militari italiani) è iniziata alle ore 10.00 con una messa in suffragio al Duomo di Rovigo officiata da monsignor Pierantonio Pavanello, Vescovo della Diocesi di Adria-Rovigo, e a seguire con il disvelamento di una targa commemorativa ai Giardini delle Due Torri.
Sono intervenuti il Prefetto di Rovigo Franca Tancredi, il Presidente della Provincia Enrico Ferrarese, la Consigliera del Comune di Rovigo Sara Moretto, una folta rappresentanza di Sindaci della provincia, autorità civili, militari e religiose, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, molti cittadine e cittadini.
Durante la cerimonia il Prefetto di Rovigo ha consegnato tre medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di altrettanti cittadini polesani internati nei lager nazisti: Alceste Padovan (internato a Ludwigsburg), Antonio Rudian (internato a Rodi) e Uldino Stoppa (internato ad Auschwitz).