Renzo Andrich è vicepresidente del Csv Belluno Treviso

È Renzo Andrich il vicepresidente del Csv Belluno Treviso. Bellunese, da anni impegnato nel mondo del volontariato, affiancherà, per i prossimi tre anni, il presidente Giancarlo Cavallin nella guida dell’ente vocato a offrire servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo agli enti del Terzo settore. 

Questo ruolo si aggiunge alle due cariche, sempre di vicepresidente, già in essere per Comitato d’Intesa e Anffas Belluno; un impegno – quello come volontario – che Andrich porta avanti sin dalle scuole superiori, quando incominciò a manifestare interesse verso il mondo della disabilità in Anffas, UILDM-Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare e in altri gruppi informali.

È stato uno dei promotori nel 1977 per la costituzione del Comitato d’Intesa e tra i fondatori del Centro Studi Prisma che si occupava pionieristicamente della promozione della cultura dell’autonomia per persone con disabilità su scala nazionale ed europea. 

Professionalmente è  stato impegnato per quasi 40 anni con la Fondazione Don Gnocchi a Milano come responsabile del centro di ricerca di ausili tecnologici per la disabilità.

«Ho accettato volentieri la collaborazione con il Csv Belluno Treviso, in quanto sono convinto esso offra un prezioso servizio alle associazioni, soprattutto di tipo tecnico, in un periodo complesso che presenta molte sfide ai volontari, tra cui un crescente peso burocratico», spiega Renzo Andrich. «Dalle consulenze alla formazione, dalla comunicazione alla promozione, sono molti i servizi offerti che consentono alle associazioni di operare con tranquillità, sapendo di avere un appoggio su cui contare. Uno staff qualificato e distribuito sulle due province fa inoltre sì che si possano garantire risposte su temi complessi e a misura di territorio».

Aggiunge il vicepresidente: «Oggi appare in maniera chiara la distinzione nel Terzo settore tra mondo del volontariato puro e altre realtà più strutturate con forma d’impresa in cui i volontari si limitano a comporre gli organi direttivi o a fornire un aiuto accessorio. Crediamo sia il primo il target prioritario a cui il Csv debba dedicarsi e l’auspicio è che esso possa rappresentare un motore fondamentale di sostegno ad associazioni basate su volontari».

Tra i principali progetti cui il Csv si sta dedicando in questi giorni spiccano i corsi di formazione sulla gestione degli Ets e sul microcredito (per la formazione di volontari a sostegno di persone e famiglie in difficoltà economica), ma anche proposte progettuali che mettono in contatto studenti e associazioni dei territori bellunese e trevigiano. 

Nella foto da sinistra il presidente del Csv Belluno Treviso Giancarlo Cavallin e il vicepresidente Renzo Andrich. 

(CSV di Treviso e Belluno)

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