24 settembre 2025
(Arv) Venezia 24 set. 2025 – “L’articolo pubblicato oggi dal Gazzettino dimostra quanto il cyberbullismo sia un fenomeno in crescita, che provoca dolore e disagio tra i nostri giovani. Non possiamo abbassare la guardia: è un’emergenza educativa e sociale”. Con queste parole la consigliera regionale Francesca Scatto (Lega – Liga Veneta), presidente della Sesta Commissione Cultura del Consiglio regionale del Veneto.
“Proprio oggi la Commissione ha dedicato un’audizione agli studenti dell’Istituto Calvi di Padova, che hanno realizzato l’opuscolo online senza rischi: un lavoro prezioso – sottolinea Scatto – perché racconta storie vere di cyberbullismo, furti di identità e truffe online, trasformandole in uno strumento di sensibilizzazione rivolto non solo agli studenti, ma anche alle famiglie e agli insegnanti. È la prova che i ragazzi possono essere protagonisti di un cambiamento positivo. Sul tema del cellulare in classe, – Scatto commenta la linea del ministro Valditara – condivido la scelta di vietarne l’uso durante le lezioni: il telefono non può diventare fonte di distrazione o di episodi di bullismo. Ma non basta il divieto, la scuola deve educare all’uso corretto del digitale, insegnando ai ragazzi a distinguere opportunità e rischi”.
“Ricordo anche la legge di cui sono prima firmataria, – aggiunge Scatto – approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Veneto nel 2024, con quella norma abbiamo istituito la Giornata regionale per l’utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete Internet e dei Social. È un’occasione annuale di riflessione, in concomitanza con il Safer Internet Day, per diffondere conoscenza sui pericoli del web e promuovere un uso sano della tecnologia. Una legge ispirata proprio dalle proposte degli studenti, che dimostra quanto il loro contributo sia fondamentale. Dal Veneto parte un messaggio chiaro – conclude Scatto – non solo regole e sanzioni, ma educazione digitale, ascolto e sostegno. Solo così possiamo garantire ai nostri giovani un futuro libero dalla paura, dove la rete sia davvero un’opportunità di crescita e non una minaccia”.