Ultime

5×1000, per l’eliminazione del tetto di 525 milioni di euro

In data 4 ottobre, il Centro di Servizio per il Volontariato di Verona si è unito all’appello per l’eliminazione del tetto di 525 milioni di euro, aderendo alla campagna “5×1000, ma per davvero” per il pieno rispetto della volontà dei contribuenti.
Una lettera è stata spedita al Presidente della Camera dei Deputati, On. Lorenzo Fontana, al Presidente del Senato della Repubblica, On. Ignazio La Russa, ai parlamentari della provincia di Verona eletti presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica, Sen. Aurora Floridia, Dep. Lorenzo   Fontana, Sen. Matteo Gelmetti, Dep. Ciro Maschio, Dep Gianmarco Mazzi, Dep. Maddalena Morgante, Sen. Paolo Tosato.

 

Qui di seguito il testo e i motivi che ci hanno spinto a dare la nostra adesione, confidiamo nella sensibilità e nell’impegno per il bene comune dei parlamentari, a favore di un’alleanza fra istituzioni, Terzo settore e cittadini.

 

Onorevoli Parlamentari,

il Centro di Servizio per il Volontariato di Verona si rivolge a Voi per una questione di rilevanza fondamentale per il Terzo settore e per il principio di sussidiarietà fiscale. Sosteniamo con convinzione la campagna nazionale “5×1000, ma per davvero” promossa da VITA, che chiede di superare l’attuale vincolo di spesa che limita l’erogazione integrale delle somme destinate dai cittadini.

La Popolarità del 5 per Mille e l’impatto del tetto di spesa

 

Il meccanismo del 5 per mille ha raggiunto un livello di consenso senza precedenti. L’edizione 2024 (su redditi 2023) ha registrato la partecipazione record di quasi 18 milioni di contribuenti – un incremento di oltre 714 mila firme – che hanno destinato complessivamente 603,9 milioni di euro agli enti beneficiari, in maniera libera e democratica.
Nonostante questa straordinaria partecipazione, il tetto di spesa stabilito dal Governo e fissato a 525 milioni di euro comporta un taglio di risorse pari a 79 milioni di euro. Questa eccedenza, definita “extra tetto”, rappresenta una quota significativa che non giunge a destinazione, riducendo di fatto la percentuale destinata da 5 per mille a circa 4,3 per mille.
Considerando l’andamento storico, la somma complessiva degli “extra tetto” dal 2006 a oggi supera i 560 milioni di euro. Si tratta di una cifra considerevole che, se fosse stata interamente erogata, avrebbe ulteriormente rafforzato l’azione degli enti non profit su tutto il territorio nazionale che ogni giorno operano per la solidarietà e l’inclusione.

 

 

Il 5 per Mille come principio democratico

Come Centro di Servizio per il Volontariato di Verona, che opera per dare rilevanza al volontariato e supporta migliaia di organizzazioni del Terzo settore attive nella nostra provincia, riteniamo che il 5 per mille sia la “migliore espressione del principio di sussidiarietà in ambito fiscale”. Esso garantisce al cittadino la libertà di indirizzare una quota delle proprie imposte verso realtà meritevoli, coprendo bisogni sociali, culturali e scientifici altrimenti scoperti.
L’applicazione del tetto ci interroga sull’etica di scelte che la politica propone ed erode risorse vitali per le attività svolte sul territorio – a supporto di anziani, disabili, famiglie e per la tutela ambientale – e rischia di indebolire la fiducia dei contribuenti nel pieno rispetto della loro scelta.

Richiesta di intervento e impegno per il territorio

 

Ci rivolgiamo a Voi, gentili Deputati e Senatori, certi della Vostra attenzione per le istanze del tessuto sociale. Vi rivolgiamo un appello per un’alleanza responsabile, che non è una battaglia contro qualcuno, ma un’iniziativa che consolida l’alleanza per il bene comune fra istituzioni, Terzo settore e cittadini.
Vi chiediamo di sostenere una scelta che riteniamo semplice, giusta e condivisa: rispettare integralmente la volontà dei quasi 18 milioni di italiani e sbloccare l’intera somma destinata alla solidarietà.

Le richieste formali

 

Chiediamo formalmente al Parlamento di:

  • eliminare il tetto di 525 milioni di euro sulla distribuzione del 5×1000;
  • garantire che ogni euro destinato dai cittadini raggiunga effettivamente gli enti beneficiari, ripristinando la fiducia di un meccanismo democratico e consolidato;
  • riconoscere pienamente il valore strategico del Terzo settore nell’architettura del welfare italiano.

Vi sollecitiamo a farVi promotori di iniziative parlamentari, interrogazioni o emendamenti che possano rimuovere definitivamente questo limite, a tutela della democrazia fiscale e della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni.

Confidiamo nella Vostra sensibilità e nel Vostro impegno per il bene comune.
Restiamo a completa disposizione per ogni approfondimento e per concordare azioni comuni.

Con stima e collaborazione,
per Il Centro di Servizio per il Volontariato di Verona

Il presidente
Ing. Roberto Veronese

(CSV di Verona)

Please follow and like us