Regione del Veneto ha pubblicato un bando per progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, in attuazione dell’accordo di programma 2025-2027, risorse 2025.
Il requisito per partecipare all’avviso pubblico è, per le ODV e le APS, alla data di presentazione del progetto, l’iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) o la trasmigrazione dai Registri regionali di settore e in attesa del consolidamento dell’iscrizione al Registro medesimo (art. 101, comma 3, del Codice); per le fondazioni del Terzo settore invece l’iscrizione al RUNTS o all’anagrafe delle ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate (con l’obbligo di presentare istanza di iscrizione al RUNTS entro il 31 marzo 2026).
Le priorità regionali locali
Accanto agli obiettivi generali ministeriali dell’Agenda 2030, Regione del Veneto ha individuato sei obiettivi prioritari locali sui quali costruire i progetti da presentare:
1) Azioni di sostegno alle attività di recupero, raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone e famiglie che non riescono ad accedere aduna alimentazione sufficiente e sicura, a integrazione o a rinforzo delle attività della Rete degli Empori della solidarietà regionali. Con attenzione anche a favorire il recupero di generi alimentari non più commerciabili ma ancora in buono stato, evitando che diventino rifiuti e promuovendo l’educazione alla sostenibilità verso la Comunità.
2) Azioni di supporto e di potenziamento del trasporto sociale in rete, a integrazione o a rinforzo della Rete STACCO ai fini di solidarietà sociale.
3) Azioni di contrasto al disagio sociale e alla solitudine adolescenziale-giovanile e al ritiro/isolamento sociale e ambientale dei giovani, con particolare attenzione a interventi volti a sostenere i giovani e/o le loro famiglie anche con azioni di contrasto al “Hikikomori”, favorendo la collaborazione con le istituzioni sanitarie e sociali impegnate nelle reti locali di supporto attive in ambito socioeducativo, nella valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e sportivo.
4) Azioni di contrasto alla povertà sanitaria rivolte a persone vulnerabili, anche in ragione di temporaneo disagio socioeconomico, al fine di contrastare il rischio di deprivazione nell’accesso alle cure.
5) Azioni di supporto alle famiglie fragili, alle persone vulnerabili e sole con interventi di contrasto al disagio sociale e alla solitudine nonché con interventi intergenerazionali, interculturali, che promuovano l’inclusione attiva e capacitante delle persone, anche valorizzando la silver-economy, le alleanze fra/delle reti e l’impiego del tempo libero dei singoli a favore della comunità e dell’inclusione sociale.
6) Azioni di carattere sportivo a valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico a favore delle persone con disabilità per promuovere lo sport, in tutte le sue forme, come strumento di dialogo, di inclusione sociale e di contrasto alle discriminazioni.
Gli obiettivi generali ministeriali dell’Agenda 2030
I progetti possono inoltre riferirsi ai dieci obiettivi generali individuati dal Decreto Ministeriale n. 124 del 7 agosto 2025: porre fine ad ogni forma di povertà / promuovere un’agricoltura sostenibile / salute e benessere per tutti e per tutte le età / fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva / raggiungere l’uguaglianza di genere / incentivare una crescita economica inclusiva e un lavoro dignitoso per tutti / ridurre le ineguaglianze / rendere le città inclusive, sicure e sostenibili / garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo / combattere il cambiamento climatico.
Scadenze e modalità di presentazione
Il bando scade lunedì 1° dicembre 2025 (alle ore 23.59), l’invio è tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it e mette a disposizione complessivamente € 1.429.778,00 per l’annualità 2025, di cui circa € 458.000,00 destinati alle Fondazioni del Terzo settore.
Le proposte progettuali potranno essere presentate singolarmente o da partenariati. Per i progetti a valenza in più ATS – Ambiti Territoriali Sociali (interprovinciale e/o regionale), il partenariato dovrà essere obbligatoriamente composto da un capofila e almeno altri tre partners.
Ogni ente, che deve avere sede legale od operativa in Veneto, potrà partecipare come singolo o capofila a un solo progetto, ma può partecipare come partner fino ad un massimo di tre proposte progettuali.
I progetti dovranno avere durata minima di sei mesi e chiudersi inderogabilmente entro il 28 febbraio 2027, con rendicontazione da presentare entro il 31 marzo 2027.
Il contributo massimo concesso è dell’80% delle spese presentate, con particolari paletti da rispettare in merito alla composizione del budget e delle spese inserite. Il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento (riconoscibile in parte in forma indiretta o diretta), con valorizzazione massima dell’azione dei volontari e/o beni pari al 10%.
Costo progettuale
Per i progetti con valenza comunale e/o sovracomunale in un Ambito Territoriale Sociale (per singolo ente o in partenariato), le cui azioni pongono una forte attenzione alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento con l’intento di ricostruire coesione sociale e rinnovarne l’identità, promuovere il volontariato formato, il costo progettuale può variare da un minimo di euro 20.000,00 fino a un massimo di euro 29.999,99.
Per i progetti con valenza in più Ambiti Territoriali Sociali, interprovinciale e/o regionale (obbligatoriamente in partenariato di un capofila e almeno altri tre enti) che dovranno essere in grado di attivare processi che permettano la realizzazione di soluzioni ad hoc in grado di soddisfare le istanze sociali presenti in una dimensione territoriale più ampia e promuovere il volontariato formato, il costo progettuale può variare da un minimo di euro 30.000,00 fino ad un massimo di euro 50.000,00.
Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex artt. 72 e 73 del D. Lgs. N. 117/2017 negli anni precedenti, sempre che non costituiscano consolidamento di azioni di sistema o buone pratiche di forte impatto sociale. Nella scheda progettuale è importante valorizzare anche azioni di welfare “generativo” e la misurazione dell’impatto sociale atteso.
Modalità di presentazione
La domanda dovrà essere trasmessa esclusivamente in formato PDF tramite PEC all’indirizzo servizi.sociali@pec.regione.veneto.it entro le ore 23.59 del 1° dicembre 2025.
L’oggetto della PEC dovrà essere: “Istanza di contributo ADP 2025 – presentata da [denominazione del soggetto proponente]”.
La domanda deve essere completa degli allegati obbligatori:
- Allegato C1 – Scheda progettuale (obbligatorio)
- Allegato C2 – Piano finanziario e cronoprogramma (obbligatorio)
- Allegato C3 – Dichiarazione di partenariato (obbligatorio se in partenariato, in unico file pdf)
- Allegato C4 – Dichiarazione di collaborazione gratuita (obbligatorio se presenti collaborazioni, in unico file pdf)
- Allegato C5 – Comunicazione antimafia (obbligatorio)
- Allegato C6 – Modulo delega (obbligatorio se presente delega attività)
Bando e documentazione editabile
Per informazioni
Regione Veneto
progettiterzosettore@regione.veneto.it
Tel. 041/2791341 – 1503 – 1446
