La Polizia di Stato arresta un cittadino moldavo in possesso di carta d’identità falsa e di un coltello

Verso le ore 02.00 del 4 novembre, personale del Commissariato di Bassano del Grappa – Settore U.C.T. procedeva, in Rossano Veneto (VI), in via Castion, al controllo di un furgone con a bordo il solo conducente, identificato in un cittadino moldavo, classe 2002, pluripregiudicato per vari reati, tra i quali uso e possesso di documenti falsi.

Alla richiesta degli Agenti di fornire documenti identificativi, idoneo titolo di guida e carta di circolazione del mezzo, il conducente appariva agitato; lo stesso forniva, poi, una patente di guida moldava e, unitamente alla stessa, un documento identificativo rumeno, che attestava la sua nazionalità appartenente alla Comunità Europea.

Gli operatori, insospettiti dall’ingiustificato nervosismo, decidevano di sottoporre a perquisizione personale il soggetto, rinvenendo, all’interno del borsello indossato a tracolla dallo stesso, un coltello tipo multi-uso con lama di 6 cm; oggetto che veniva successivamente sequestrato. 

Ulteriori accertamenti venivano effettuati anche alla carta d’identità esibita tramite il Centro di Cooperazione Internazionale di “Tohr Maglern”.

Il collaterale Ufficio di Polizia confermava la non genuinità della carta d’identità e riferiva, altresì, che la numerazione del documento risultava attribuita ad altra persona.

Per quanto emerso, il cittadino moldavo veniva tratto in arresto per il possesso e l’utilizzo di carta d’identità rumena, valida per l’espatrio, risultata falsa, con il contestuale sequestro della carta d’identità e veniva, altresì, indagato in stato di libertà per il possesso del coltello.

Dell’avvenuta attività veniva data notizia al sig. P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, il quale disponeva l’immediata liberazione.

* “Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.

(Questura di Vicenza)

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