LA POLIZIA DI STATO PROSEGUE L’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI PADOVA.

INDIVIDUATA L’AUTO CON A BORDO DUE CONIUGI MAROCCHINI, I QUALI EFFETTUAVANO CONSEGNE “A DOMICILIO” DI SOSTANZA STUPEFACENTE DEL TIPO COCAINA. L’UOMO, UN 30ENNE MAROCCHINO, CON PRECEDENTI PENALI SPECIFICI, E’ STATO VISTO, NEL COMUNE DI MASSANZAGO, MENTRE CONSEGNAVA UNA DOSE DI COCAINA AD UN RAGAZZO ITALIANO IN CAMBIO DI 70 EURO. LA MOGLIE DELLO SPACCIATORE, 28ENNE MAROCCHINA, OLTRE A FUNGERE DA “AUTISTA” PER LE ILLECITE CONSEGNE, FACEVA ANCHE DA CASSIERE, OCCULTANDO SULLA PERSONA CIRCA 3.200 EURO IN CONTANTI, POI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO. LA PERQUISIZIONE E’ STATA ESTESA AL DOMICILIO DELLA COPPIA, SITA NEL VENEZIANO, DOVE SONO STATI TROVATI ULTERIORI 4 SACCHETTI TRASPARENTI CONTENENTI COMPLESSIVAMENTE 350 GRAMMI DI COCAINA, OLTRE A UN BILANCINO DI PRECISIONE, MATERIALE DA CONFEZIONAMENTO E LA SOMMA IN CONTANTI DI CIRCA 2.500 EURO. MENTRE LA DONNA E’ STATA INDAGATA IN STATO DI LIBERTA’ PER CONCORSO IN DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, IL CONIUGE E’ STATO TRATTO IN ARRESTO PER IL MEDESIMO REATO, OLTRE CHE PER LO SPACCIO DI COCAINA EFFETTUATO NEL COMUNE DI MASSANZAGO. IL 30ENNE MAROCCHINO, AL TERMINE DEGLI ACCERTAMENTI DI RITO, E’ STATO CONDOTTO PRESSO IL CARCERE “DUE PALAZZI” DI PADOVA E MESSO A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA AI FINI DELLA CONVALIDA. ALL’UDIENZA, CONVALIDATO L’ARRESTO, L’A.G. DISPOSTO L’OBBLIGO DI DIMORA NEL COMUNE DEL VENEZIANO.

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Padova predisposti dal Questore, Marco Odorisio, nella tarda serata di lunedì  3 novembre gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato un’autovettura con a bordo due coniugi marocchini, i quali stavano effettuando delle “consegne a domicilio” di sostanze stupefacenti.

L’accertamento nasce da una segnalazione di un’autovettura sospetta che effettuava brevissime soste nel Comune di Massanzago e aree limitrofe.

In effetti, nella serata del 3 novembre scorso, i poliziotti della Squadra Mobile hanno intercettato l’autovettura sospetta con a bordo due persone, una donna che la conduceva ed un uomo quale passeggero. Giunta all’altezza  del Comune di Massanzago, dall’autovettura scendeva il passeggero che consegnava ad un uomo un involucro in cambio di denaro.

I poliziotti in borghese decidevano pertanto di intervenire, bloccando tutti i soggetti coinvolti.

Dagli accertamenti sul posto emergeva che un uomo, trentenne italiano, aveva appena acquistato una dose di cocaina di un grammo corrispondendo la somma di Euro 70 allo spacciatore, un trentenne marocchino che, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di ulteriori 4 dosi di cocaina. Invece la donna, anch’essa marocchina e coniuge del pusher, fungeva da autista e “cassiera”, occultando sulla propria persona ben 3.200 Euro, verosimile provento dell’attività di spaccio della giornata: il tutto veniva poi sottoposto a sequestro.

Dagli ulteriori approfondimenti investigativi la coppia risultava domiciliata in provincia di Venezia e, pertanto, veniva eseguita contestualmente anche una perquisizione presso l’abitazione, con esito positivo; difatti all’interno delle stanze erano occultati 4 involucri di nylon trasparente contenenti ulteriori complessivi 350 grammi di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e l’ulteriore somma in denaro contante di 2.500 Euro, posti sotto sequestro penale.

I coniugi e l’acquirente della sostanza illecita venivano poi condotti in Questura.

L’acquirente, il quale dichiarava di ricevere “consegne” da alcune settimane, veniva sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.

La donna veniva indagata in stato di libertà, in concorso con il marito, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il coniuge, invece, veniva tratto in arresto per il medesimo reato nonché per lo spaccio effettuato nel comune della provincia di Padova. Alle spalle l’uomo ha precedenti specifici: nel 2021 è stato in carcere a Varese per detenzione ai fini di spaccio di 500 grammi di hashish e alcune dosi di cocaina.

Al termine degli accertamenti di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Due Palazzi” di Padova a disposizione della Procura della Repubblica.  

Nella mattinata di mercoledì 5 novembre all’esito dell’udienza svoltasi presso il Tribunale di Padova, il GIP ha convalidato l’arresto del 30enne cittadino marocchino ed ha applicato la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel comune del veneziano dove la coppia risulta essere domiciliata.

Nel contempo nella giornata di venerdì 7 novembre il Giudice ha convalidato il sequestro della somma in contanti di euro 5.700 rinvenuti nella disponibilità della coppia in quanto verosimile provento della illecita attività di spaccio di droga.

(Questura di Padova)

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