SEQUESTRATI NUMEROSI OGGETTI UTILIZZATI PER LO SCASSO E RECUPERATA PARTE DELLA REFURTIVA. IL 60ENNE RISULTA PLURIPREGIUDICATO CON NUMEROSI PRECEDENTI SPECIFICI PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO QUALI RAPINA, FURTO E RICETTAZIONE E PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. LO STESSO ERA GIÀ STATO ARRESTATO E CONDANNATO NEL 2023 AD 1 ANNO E 7 MESI DI RECLUSIONE PER I REATI DI ATTI PERSECUTORI, VIOLENZA PRIVATA, LESIONI PERSONALI E VIOLAZIONE DI DOMICILIO. IL QUESTORE DI PADOVA MARCO ODORISIO ATTIVA IMMEDIATAMENTE LA DIVISIONE ANTICRIMINE E DISPONE IL FOGLIO DI VIA OBBLIGATORIO PER QUATTRO ANNI DAL COMUNE DI PADOVA
Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio effettuati dalla Questura di Padova, nella sera di lunedì 22 dicembre i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti hanno arrestato un cittadino italiano di 60 anni per il reato di rapina, e lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
In particolare, alle ore 21:30 circa, su disposizione della Sala Operativa, un equipaggio della Sezione Volanti della Questura di Padova, si portava in via Pietro Bembo, nei pressi del parcheggio “Bembo Est”, a seguito della segnalazione pervenuta al numero di emergenza 113 da parte di una Guardia Particolare Giurata, che riferiva di aver sorpreso un uomo intento a rovistare all’interno dell’abitacolo di un’autovettura il cui vetro del deflettore posteriore sinistro risultava infranto.
Giunti sul posto, gli operatori notavano, a poche decine di metri dal parcheggio segnalato, la presenza dell’autovettura di servizio della Guardia Particolare Giurata e di un soggetto che, a bordo della carreggiata, conduceva a mano una bicicletta di colore bianco. Intuendo che potesse trattarsi della persona indicata dal richiedente, i poliziotti procedevano immediatamente al controllo dell’uomo, il quale, privo di documenti al seguito, declinava verbalmente le proprie generalità, riferendo di essere un cittadino italiano di 60 anni.La Guardia Particolare Giurata, 53enne italiano, riferiva agli Agenti di aver sorpreso il soggetto all’interno dell’autovettura danneggiata e di aver tentato di impedirne la fuga, venendo tuttavia minacciato dallo stesso con un martello di grandi dimensioni. Alla luce della gravità dei fatti riferiti e dell’atteggiamento ostile e poco collaborativo assunto dal 60enne, quest’ultimo veniva fatto accomodare all’interno della cellula di sicurezza dell’autovettura di servizio e accompagnato presso la Questura di Padova per i necessari accertamenti.
Nel corso del tragitto, transitando all’interno del parcheggio “Bembo Est”, gli operatori riscontravano effettivamente la presenza dell’autovettura oggetto della segnalazione, con il vetro del deflettore posteriore sinistro infranto, nonché di una seconda autovettura parcheggiata nelle immediate vicinanze che presentava il vetro del finestrino lato passeggero anch’esso infranto, circostanza che faceva immediatamente ipotizzare la possibilità che il 60enne avesse messo in atto più di un’azione criminosa.
Condotto presso gli uffici della Questura per i successivi accertamenti, l’uomo, nonostante un atteggiamento ostile e scontroso nei confronti dei poliziotti, veniva foto-segnalato e identificato per un 60enne italiano gravato da numerosissimi precedenti specifici per reati contro il patrimonio, nonché per i reati di rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e atti persecutori.
Nel contempo, il proprietario dell’autovettura danneggiata, dopo essere stato contattato telefonicamente e aver constatato l’ammanco di numerosi oggetti custoditi all’interno del veicolo, si presentava presso la Questura per formalizzare denuncia-querela per il furto di un paio di occhiali da sole, un dispositivo Telepass, un mazzo di chiavi dell’abitazione del padre e un telecomando per l’apertura di un cancello automatico.
Contestualmente, gli operatori procedevano a perquisizione personale del 60enne e dello zaino in suo possesso, rinvenendo parte della refurtiva appena denunciata, tra cui un paio di occhiali da sole, un dispositivo Telepass e un mazzo di chiavi. Nel corso della medesima attività venivano inoltre rinvenuti e sequestrati numerosi oggetti atti allo scasso, tra cui un martello di notevoli dimensioni, una torcia da lavoro, diversi cacciaviti, un set di chiavi inglesi, una forbice multiuso, nonché ulteriori oggetti di sospetta provenienza, tra cui due paia di occhiali da vista.
In merito alla seconda autovettura danneggiata, il proprietario veniva contattato telefonicamente e informato dell’accaduto, riferendo di non poter formalizzare querela nell’immediatezza e di non custodire beni di valore all’interno del veicolo, ad eccezione di un paio di occhiali da vista compatibili con quelli rinvenuti durante la perquisizione.
Per tali motivi il 60enne veniva tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova per il reato di rapina, in quanto minacciava la Guardia Particolare Giurata con un martello al fine di guadagnarsi la fuga con la refurtiva appena sottratta da un’autovettura della quale aveva infranto il finestrino, e deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, in quanto trovato in possesso di beni compatibili con la refurtiva sottratta poco prima dalla seconda auto danneggiata.
L’arrestato, nella mattinata odierna, è stato sottoposto a giudizio per direttissima, al termine del quale, convalidato l’arresto, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Albignasego.
Nel contempo il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio ha attivato immediatamente la Divisione Anticrimine della Questura, che ha emesso nei confronti del 60enne la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio dal Comune di Padova per la durata di quattro anni.
Parallelamente, la Questura di Padova sta procedendo a una puntuale rivisitazione dei furti su autovettura avvenuti negli ultimi giorni sul territorio cittadino, al fine di verificare eventuali collegamenti riconducibili allo stesso soggetto arrestato.
