A seguito delle misure restrittive per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, molte associazioni si chiedono ora come poter gestire l’assemblea annuale dei soci per l’approvazione del bilancio o, in alcuni casi, per la programmata assemblea per la modifica degli statuti con adeguamento al Codice del Terzo Settore.
Essendo di fatto sospesi, per motivi di salute pubblica, gli eventi di qualsiasi natura svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il consiglio è sicuramente di sospendere le assemblee e di rimandarle a data da destinarsi, in attesa di futuri sviluppi.
Si ritiene invece che le assemblee si possano tenere se si dispone di sale molto grandi o si riesce a garantire la distanza di sicurezza di un metro tra le persone, magari dando apposite indicazioni ai partecipanti, anche attraverso la stampa e l’affissione delle principali regole da seguire all’evento (evitare il contatto, detergere le mani con sapone più volte durante la riunione, ecc.) in maniera da garantire la sicurezza dei propri soci.
Sono agevolate, in questo momento, le associazioni che hanno inserito nel proprio statuto la previsione e la disciplina dell’assemblea telematica, che garantisce di poter rispettare i tempi di approvazione del bilancio e allo stesso tempo, di poter agire in sicurezza.
Nel caso in cui un presidente, o un consiglio direttivo, ravvisassero la necessità di rimandare l’assemblea, in considerazione delle particolari ed eccezionali circostanze del momento, si ritiene che possano rimandare la stessa semplicemente con una delibera del consiglio di cui dare pronta comunicazione a tutti i soci, senza che, per il momento, sia necessaria alcuna formale comunicazione ad altre autorità.
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