Respinto il ricorso di ACTA contro l’interporto di Cervignano del Friuli

Cervignano del Friuli (Udine). È stata la sezione prima del T.A.R. Friuli Venezia Giulia presieduta dal giudice Umberto Zuballi a respingere il ricorso di A.C.T.A. Azienda Conduzione Terreni Agricoli del Gruppo Zonin che aveva impugnato il piano particolareggiato dell’Interporto di Cervignano del Friuli.

A.C.T.A. Azienda Conduzione Terreni Agricoli s.p.a., società del gruppo Zonin, è difesa dallo studio legale Domenichelli con gli avvocati partner Vittorio Domenichelli, Guido Zago e Anna Domenichelli e dall’avvocato Giuseppe Sbisà dell’omonimo studio legale in Trieste.

La Regione Friuli Venezia Giulia è difesa dall’avvocato interno Vinicio Martini.

La società Interporto Alpe Adria di Cervignano del Friuli s.p.a. è difesa dagli avvocati udinesi Marco Marpillero e Alessandra Pergolese.

La vicenda risale al 2012 quando A.C.T.A., proprietaria di alcuni terreni interessati all’espropriazione per la realizzazione dell’interporto di Cervignano del Friuli, impugnò una serie di atti e la terza variante al piano particolareggiato che considerò illegittimo.

Secondo A.C.T.A. “il piano particolareggiato risulta viziato nella parte in cui affida l’attuazione dell’interporto in via prioritaria ed esclusiva la società interporto di Cervignano quale concessionaria della regione per l’intervento” poiché la scelta del concessionario sarebbe dovuta avvenire tramite una procedura ad evidenza pubblica.

Secondo il T.A.R. Friuli Venezia Giulia “la società resistente Interporto s.p.a. opera sulla base di apposita legge regionale (la legge 25 del 1990 n.d.r.) e ha già curato la progettazione del piano particolareggiato a iniziativa regionale dell’interporto di Cervignano, la cui fase attuativa è suddivisa in due momenti: la fase 1 con le varianti n. 1 e n. 2, mentre la fase 2 riguarda il progetto della variante n. 3 oggetto del presente ricorso”, infatti l’interporto di Cervignano è stato classificato come “un’infrastruttura primaria di riferimento dei traffici nella regione e quindi la disciplina anche della concessione risulta del tutto speciale, né esistono in materia principi generali eurounitari o statali in grado di prevalere sulla citata normativa regionale.” Sulla base di queste considerazioni il T.A.R. del Friuli Venezia Giulia ha rigettato il ricorso di A.C.T.A.

La società A.C.T.A., amministrata da Franco Zuffellato, è controllata dalla Gianni Zonin Vineyards s.a.s che detiene il 50,79%, mentre le altre quote sono divise tra Silvana Zuffellato (consorte di Gianni Zonin) 9,58% ed i tre figli Michele, Francesco e Domenico Zonin con il 13,21% ciascuno. Nel collegio sindacale siedono i commercialisti Giuliano Trivellin (presidente) e Tommaso Vio, entrambi partner dello studio vicentino Adacta, con l’agronomo udinese Gianluigi D’Orlandi.

Scopri tutti gli incarichi: Anna Domenichelli – Domenichelli Studio Legale; Guido Zago – Domenichelli Studio Legale; Vittorio Domenichelli – Domenichelli Studio Legale; Giuseppe Sbisà – Sbisà Giuseppe; Marco Marpillero – Marpillero Studio Legale; Alessandra Pergolese – Pergolese; Giuliano Trivellin – Adacta Studio Associato; Tommaso Vio – Adacta Studio Associato;

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