Verona: SINDACO TOSI: RIFORMA ULSS VENETE BASATA SU CRITERI DI BOTTEGA ELETTORALE E PENALIZZA SANITA' VERONESE


SINDACO TOSI: RIFORMA ULSS VENETE BASATA SU CRITERI DI BOTTEGA ELETTORALE E PENALIZZA SANITA’ VERONESE


07/10/2016

“La riforma sanitaria della Regione del Veneto, che prevede l’esistenza di 9 Ulss, è basata non su criteri di logica e razionalizzazione della sanità ma su criteri di bottega elettorale : per questo motivo, in quanto rappresentante di una Comunità danneggiata da questa nuova normativa, chiederò al Governo di impugnare questo provvedimento davanti alla Corte costituzionale. Lo ha detto oggi il sindaco Flavio Tosi in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 20 in merito alla riforma in via di approvazione nel Consiglio Regionale del Veneto.
“Non si capisce perché ci debbano essere delle province da un milione di abitanti con una unica Ulss e provincie dove le Ulss hanno dimensioni di 300 mila abitanti » aggiunge Tosi e «la scelta di avere una Ulss del Veneto orientale e una della Pedemontana non è basata su una logica omogenea per tutto il territorio veneto : il criterio fondato sul fattore ‘ turismo dovrebbe logicamente valere anche per il Garda, e il criterio pedemontano che vale per la zona di Bassano dovrebbe essere applicato anche alle provincie di Treviso, di Verona o di Padova. La soluzione più logica sarebbe avere due Ulss per le grandi province, con un ragionamento particolare su Belluno che ha una sua specificità montana, oppure semplicemente una Ulss per ogni provincia. Questi sarebbero criteri con una logica, invece non sono stati seguiti criteri né sanitari e né logici ». « Se qualcuno impugnasse questa norma davanti alla Corte costituzionale – conclude Tosi – credo che risulterebbe abbastanza palese la sua iniquità, che vede alcuni cittadini veneti trattati in un modo e altri cittadini veneti trattati in un altro.” 

(Comune di Verona)

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