CIMICE. COLDIRETTI VENETO CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO VERDE: PRONTO IL PIANO DI AZIONE

12 settembre 2019 – “C’è preoccupazione per l’impatto negativo generato in Veneto dalla diffusione della cimice asiatica. L’economia di interi territori a vocazione frutticola è già in ginocchio e in assenza di risposte, gli agricoltori estirperanno le piante compromettendo la biodiversità agraria”. E’ quanto afferma Coldiretti Veneto che ha chiesto la convocazione urgente del Tavolo Verde per affrontare i problemi provocati dall’insetto alieno.
“Il recente provvedimento per l’introduzione in natura della vespa samurai, antagonista naturale, è arrivato con anni di ritardo, mentre gli imprenditori agricoli sono davvero allo stremo – spiega Coldiretti – È per questa ragione che occorre non solo velocizzare l’iter che renda attuativa la norma, servono soluzioni per i produttori veneti con  il varo di un piano strategico che permetta di superare l’emergenza, ponendo le basi per gestire le azioni nei prossimi anni”.
“La piattaforma d’intervento di Coldiretti, presentata in Giunta e in Consiglio del Veneto,  contiene richieste precise – spiega il Presidente Daniele Salvagno – dall’esonero contributivo Inps tramite la decretazione dello stato di calamità agli indennizzi alle aziende frutticole che hanno subito i danni maggiori e, allargando la prospettiva, l’avvio di una attività di monitoraggio combinata con la ricerca per definire programmi di lotta fitosanitaria e biologica, oltre al  finanziamento delle reti antinsetto con misure ad hoc e percentuali di aiuto rafforzate.  Infine – insiste Salvagno – consci del fatto che in futuro avremo a che fare anche con altri insetti alieni, la costituzione di un Fondo di solidarietà nazionale per le fitopatie”.
“Non possiamo indugiare ancora – conclude Salvagno – servono risposte convincenti e la presa in carico della questione anche a livello nazionale, attraverso gli strumenti che Coldiretti ha  suggerito”.

(Coldiretti Veneto)

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