Politica – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Solidarietà al popolo curdo: risoluzione in Consiglio regionale del Veneto contro l’invasione del Rojava”

Politica – Ruzzante, Bartelle, Guarda (Veneto 2020): “Solidarietà al popolo curdo: risoluzione in Consiglio regionale del Veneto contro l’invasione del Rojava”

(Arv) Venezia, 14 ott. 2019   –  “Solidarietà al popolo curdo, che vede il proprio territorio invaso dall’esercito di Erdogan. “Fonte di pace”, ha avuto il coraggio di chiamarla il presidente turco: sarà una carneficina, anzi lo è già”. Così i Consiglieri regionali del coordinamento politico Veneto 2020 Piero Ruzzante (Liberi e Uguali), Patrizia Bartelle (Italia in Comune) e Cristina Guarda (Civica per il Veneto), promotori della risoluzione di solidarietà al popolo curdo e di condanna all’operazione militare turca intitolata “Il Veneto esprime la più forte contrarietà all’operazione ‘Fonte di pace’ avviata dal governo turco contro la popolazione curda” presentata stamane e “aperta alle sottoscrizioni di tutti i gruppi politici: chiediamo a tutti i Consiglieri regionali, di ogni partito, di sottoscrivere questa risoluzione che, come la precedente, siamo certi possa avere ampia condivisione. Anche dal Veneto si deve levare un forte appello alla Comunità internazionale affinché si fermi immediatamente la guerra. Già il 15 febbraio 2018 il Consiglio regionale del Veneto approvava all’unanimità la risoluzione n. 60 presentata dal Consigliere Ruzzante, avente ad oggetto “Solidarietà al popolo curdo e netta condanna dell’intervento turco nel nord della Siria. Condanna e contrarietà che torniamo ad esprimere nei confronti dell’intervento militare in atto da parte della Turchia”.

“Sono quattro le richieste al governo italiano contenute nella risoluzione – spiegano i Consiglieri – la prima, di condannare con fermezza quanto accaduto; la seconda, di fare pressioni sul Governo Turco, anche attraverso il blocco delle forniture belliche e sospendendo ogni programma di cooperazione militare, per la cessazione immediata dell’Operazione Fonte di Pace e di ogni attacco nei confronti della popolazione del Rojava; la terza, di promuovere presso ogni sede, con particolare riferimento all’Unione Europea, al Consiglio d’Europa e alla Nato, la ferma condanna di quanto avvenuto e l’attivazione di tutti gli atti politici necessari per tutelare la popolazione del Rojava e il rispetto delle libertà democratiche; la quarta, di richiedere l’invio di una forza di Peace Keeping a tutela della popolazione civile, che separi la Turchia dalla Rojava e metta in sicurezza le strutture vitali di quel territorio”.

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(Consiglio Veneto)

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