Bilancio – Bottacin: “L’emergenza non è finita: siamo in allarme rosso per rischio valanghe ed esondazioni”

Bilancio – Bottacin: “L’emergenza non è finita: siamo in allarme rosso per rischio valanghe ed esondazioni”

(Arv) Venezia, 14 nov. 2019Bottacin ha poi informato il Consiglio sull’evoluzione del maltempo spiegando come “già da questa sera ci sarà un peggioramento che si protrarrà per 24 ore, fino a venerdì sera: dopo una pausa sabato, ci sarà una ripresa del maltempo con una nuova perturbazione. In entrambi i casi,  si prevedono piogge intense, con punte di 150 millimetri di pioggia in alcune località nella fascia pedemontana e in pianura, con probabile innalzamento termico sia nella giornata di venerdì sia per la seconda perturbazione previste appunto a fine settimana. Al momento si prevedono anche forti venti in quota e ciò determina un elevato rischio valanghe e la possibilità dello scioglimento del manto nevoso”. Bottacin ha poi precisato che “per capire la drammaticità dello scenario, si pensi che i nostri corsi d’acqua sono ostruiti da milioni di metri cubi di materiali che si sono accumulati. Mentre non possiamo mettere in secondo piano, purtroppo, anche i movimenti franosi, a iniziare dalla frana di Schiucaz che non è l’unica a destare preoccupazioni. C’è in corso un sopralluogo sempre per un movimento franoso in Comune di Valstagna, che non interessa abitazioni fortunatamente e per le prossime ore siamo in allarme, cioè codice rosso nella zona definita Veneto acqua che è il Piave Pedemontano c’è tutta la Valbelluna e la Pedemontana di Treviso più il Veneto B che è la parte a monte del bacino del Brenta-Bacchiglione-Alpone. In molte altre parti del Veneto siamo in stato di preallarme e quindi arancione,”. A conclusione del suo intervento l’assessore, prima di recarsi a Belluno dove è prevista una ulteriore riunione della Protezione civile, ha auspicato che il Consiglio regionali “Io mi auguro, ve lo chiedo veramente con il cuore, al Consiglio di essere rapidi nell’affrontare questi temi perché fuori c’è il mondo che ci aspetta, il mondo quello pratico, il mondo quello che ha gli stivali addosso e quello che sta scavando perché oltre a tutti i volontari di Protezione Civile, i Vigili del fuoco a tutti i soccorritori, a tutti i dipendenti delle aziende pubbliche/ private che stanno lavorando per ripristinare chi sempre lavora  per ripristinare la situazione in Veneto come forse più dalle altre parti d’Italia, ma ci sono anche i veneti che si tirano su le maniche e cercano di darsi una mano da soli non creiamo ulteriori difficoltà a chi cerca di aiutarsi da solo.”

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(Consiglio Veneto)

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