Comunicato stampa: la Polizia Locale sequestra 80 dosi di metanfetamina

Un’operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti è stata messa in campo nel pomeriggio di giovedì 21 novembre scorso dagli operatori del Reparto Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, al culmine di un’attività di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica e attuata, fin dai giorni precedenti, nell’area della stazione ferroviaria cittadina.

Infatti, gli operatori di Polizia Locale nei giorni precedenti avevano attenzionato in particolare un immobile di via Tommaseo, dove avevano notato un continuo andirivieni durante il giorno da parte di un cittadino cinese, che usciva dall’immobile, poi risultato essere il suo domicilio, allontanarsi e ritornare di lì a poco.

Proprio lo scorso giovedì l’uomo, successivamente identificato come J. X. nato in Cina nel 1979, veniva visto accedere ad un immobile dell’adiacente via Bixio e poi uscirne, parlando al telefono cellulare. Il J.X. si recava a piedi in piazza De Gasperi, dove raggiungeva un soggetto, successivamente identificato come H.C.C. di nazionalità filippina. Quest’ultimo consegnava una banconota al J.X, che a sua volta consegnava velocemente al H.C.C. un piccolo involucro trasparente, allontanandosi poi velocemente a piedi per rientrare nell’immobile di via Bixio.

Il cittadino filippino rimaneva invece in piazza De Gasperi, dove veniva poco dopo fermato dagli agenti operanti e, su richiesta degli stessi, consegnava immediatamente l’involucro poco prima ricevuto, per essere poi accompagnato presso il Comando per l’identificazione.

La sostanza contenuta nell’involucro, metanfetamina conosciuta nell’ambiente dello spaccio con il nome di shaboo, veniva sottoposta a sequestro. In merito, l’acquirente indicava il cinese quale suo fornitore abituale dallo scorso agosto.

Più tardi J.X. veniva visto uscire dall’immobile di via Bixio e allontanarsi a piedi lungo viale Codalunga in direzione piazza Mazzini, piazza nella quale si ripeteva la scena dello scambio di denaro con involucro trasparente, stavolta con una coppia di cittadini filippini, una donna e un uomo, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine per reati inerenti agli stupefacenti. Anche la coppia veniva fermata per identificazione e lo stupefacente in possesso della stessa sottoposto a sequestro.

Nel frattempo, J.X. si allontanava velocemente a piedi lungo viale Codalunga e accedeva al suo domicilio di via Tommaseo, dal quale usciva nuovamente poco dopo le ore 19:00 per raggiungere piazza De Gasperi, dove ancora veniva raggiunto da un ulteriore soggetto, stavolta di etnia cingalese. I due confabulavano brevemente, il J.X. rientrava per l’ennesima volta in casa, per poi tornare dopo pochi minuti per cedere il piccolo “pacchetto trasparente” in cambio di denaro.

A questo punto lo spacciatore cinese veniva fermato e posto in arresto. Telefonicamente informato dell’attività in corso, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica autorizzava l’accesso all’immobile di via Tommaseo per la perquisizione.

Nel frattempo si procedeva alla perquisizione personale del J.X., rinvenendogli addosso due involucri contenenti metanfetamina, nonché due telefoni cellulari e una somma di denaro in banconote pari a 65 euro, denaro riconducibile allo spaccio appena perpetrato.

All’interno dell’appartamento (in precarie condizioni igieniche sanitarie) in uso esclusivo al J. X. si trovavano 4 donne, anch’esse di nazionalità cinese, due maggiorenni e due minorenni, tutte in regola con i documenti di soggiorno. Dalla perquisizione ambientale e dalle indicazioni fornite da J.X., gli agenti rinvenivano tre involucri di cellophane trasparente contenenti metanfetamina-shaboo con peso netto di poco meno di 10 grammi, nonché buste in cellophane trasparenti, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento dello stupefacente, numerose ampolle in vetro con confezione di vendita, tipicamente utilizzate per il consumo di stupefacenti, e banconote per un totale di 480 euro: tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. La sostanza complessivamente sequestrata avrebbe consentito il confezionamento di circa 80 dosi.

C’è da evidenziare che dai documenti rinvenuti nell’abitazione si evinceva che  J.X. era già stato arrestato pochi giorni prima per possesso di stupefacenti a seguito di analoga operazione effettuata dalla Questura di Padova.

L’uomo veniva quindi tradotto presso la Casa circondariale di Padova come da indicazioni del Pubblico Ministero, mentre i tre soggetti fermati per acquisto di stupefacente, dopo il fotosegnalmento e la segnalazione al Prefetto ai fini del ritiro della patente di guida, venivano rimessi in libertà.

(Comune di Padova)

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