Comunicato stampa: “Primo movimento”, quarta e ultima settimana di spettacoli alle Maddalene

Giunge alla quarta e ultima settimana di programmazione “Primo movimento”, che ha inaugurato la riapertura del Teatro delle Maddalene di via San Giovanni da Verdara, tornato finalmente in attività grazie ai lavori di restauro effettuati dal Comune di Padova. La stagione firmata dal collettivo di associazioni Mapp (acronimo di Maddalene arti performative Padova) propone altri quattro appuntamenti, per lasciare poi spazio al cartellone del Teatro Stabile del Veneto, cui è affidata la gestione del teatro.
La settimana che porrà il sigillo sull’emozionante “primo tempo” di questa nuova storia padovana targata Mapp offrirà domani (martedì 26 novembre) “Un’ora tutta per me” della compagnia Babel Crew, reclutata attraverso uno speciale bando rivolto alle realtà artistiche emergenti. Lo spettacolo, vincitore a Palermo del premio indetto dal Mibact “Forme originali di divulgazione del teatro”, tratta il tema della prostituzione. Protagoniste della storia quattro donne che fanno le prostitute e vorrebbero essere libere, essere donne, essere umane. Hanno il loro nome ma potrebbero averne un altro. Hanno il loro lavoro ma potrebbero averne un altro. Quattro donne che potrebbero essere tutte le donne. Drammaturgia e coreografia sono legate tra loro in un doppio filo, come doppio è il binario percorso, raccontando di prostituzione e di condizione femminile odierna. Coreografie di e con Simona Argentieri, drammaturgia e regia di Giuseppe Provinzano. L’argomento della condizione femminile verrà poi toccato giovedì 28 novembre da uno dei titoli nazionali della rassegna: “Raccontami tu”. Lo spettacolo è prodotto da Aulò teatro e Magfest (Pescara), una rete di donne artiste che si occupa di favorire l’enmpowerment femminile. “Raccontami tu” parla di tre donne in fuga, Caterina, Dina e Alice: Caterina scappa da un uomo violento; Dina, una giovane prostituita albanese, sceglie la via della libertà per salvarsi la vita ma soprattutto l’anima; Alice decide di lasciarsi alle spalle un presente insidioso. Unite dal caso, imparano a fidarsi l’una dell’altra, a raccontarsi e riconoscersi nell’intrecciarsi delle storie. Il testo è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Maristella Lippolis. Con Gisela Fantacuzzi, Carmen Nubla, Francesca Saraullo, Nicolas Toselli. Regia di Manuela Frontoni. Venerdì 29 andrà in scena “Nel bosco” di Teatro popolare di ricerca-Cut, tratto dal racconto di Ryunosuke Akutagawa. Pierantonio Rizzato crea una performance teatrale che, anche attraverso il gioco di contropiede dell’ironia, mantiene inalterato lo spirito e l’atmosfera del racconto originario; con un occhio però maggiormente corrosivo e critico nei confronti dell’essere umano contemporaneo. Testo e regia di Pierantonio Rizzato. Musiche originali suonate dal vivo da Paolo Valentini, Matteo Polato e Jacopo Bortolussi. A chiudere la rassegna sabato 30 novembre sarà “È bello vivere liberi”, di e con Marta Cuscunà: un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo. Uno spettacolo che mira a recuperare la gioia, le risate e le speranze dei partigiani, per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola. Assistente alla regia: Marco Rogante. Una coproduzione Operaestate Festival Veneto. Venerdì 29 alle ore 17:00 si terrà inoltre l’ultimo dei “Safari urbani intorno alle Maddalene” con Ugo Fadini del Comitato Mura: un’occasione unica per scoprire piccoli tesori d’arte padovani, tra architettura e natura.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21:00. Biglietti: intero 10 euro, ridotto e studenti 8 euro. Prenotazione gratuita tramite il portale www.eventbrite.it

(Comune di Padova)

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