Cultura – Presentato a palazzo Ferro Fini il libro di Luigino Rancan “La Religiosità della Repubblica di Venezia nelle immagini delle sue monete”

Cultura – Presentato a palazzo Ferro Fini il libro di Luigino Rancan “La Religiosità della Repubblica di Venezia nelle immagini delle sue monete”

(Arv) Venezia 26 nov. 2019 –       Presentato oggi a Venezia, presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di Luigino Rancan, Vice Presidente del Circolo Filatelico Numismatico di Lonigo, “La Religiosità della Repubblica di Venezia nelle immagini delle sue monete”. Si tratta di un testo grazie al quale la storia di uno stato come la Repubblica di Venezia viene osservata non tanto attraverso coloro che lo hanno governato ed abitato o le testimonianze come chiese e monumenti, ma anche attraverso piccole e a volte preziose incisioni presenti in monete, spille e medaglie commemorative, che rappresentano con fedeltà assoluta importantissimi momenti di cambiamento.

A porgere i saluti istituzionali il Presidente dell’Assemblea legislativa Roberto Ciambetti: “E’ un vero piacere ospitare in questo palazzo un simile testo, che presenta una storia già varie volte narrata in passato e fin dall’ottocento, quella della medaglistica della Serenissima, ma lo fa con una forma che potrà avvicinare all’argomento non solo gli studiosi ma anche i meno esperti. Pur nella sua sostanziale laicità, la Repubblica di Venezia è sempre stata attenta ad onorare i Santi, sia i propri patroni che quelli delle terre poi conquistate, dalla vicina Padova con sant’Antonio fino a Spalato, e proprio anche grazie a questa attenzione è riuscita a far coesistere i due mondi del sacro e del terreno”.

A illustrare il testo e a presentare l’autore, Adriano Cattani, Direttore responsabile della rivista di divulgazione storica “Storia Veneta”. “L’analisi partirebbe ovviamente da molto lontano, fin dagli albori della nascita di Venezia e dal rapporto della città con la propria sacralità, da addirittura prima del patrono san Marco quando il protettore di Venezia era ancora san Todaro. Le monete in questo senso rappresentano in pieno questo rapporto, questo affidarsi comunque a una protezione “alta”. Il volume, frutto di anni di studio, è unico nel suo genere e decisamente aiuto prezioso per conoscere la storia della Serenissima anche in rapporto con i tempi attuali, dato che Venezia nel periodo di maggior fulgore era per i commerci quello che sono gli Stati Uniti attualmente”.

“È strano che, a Venezia, a parlare della Dominante, venga uno dai domini di terra come me – ha aggiunto l’autore – ma questo mio libro è un omaggio sentito a una storia importantissima, all’unione perfetta che Venezia ha saputo creare tra le sue immagini di dominio terreno, le monete, e le icone dell’ultraterreno, le immagini dei santi e delle cattedrali a loro dedicate. Non solo san Marco, ma anche sant’Antonio e molti altri proprio dei “domini”, per unificare ancora di più il concetto della repubblica”.

/1983

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us