Cultura – Cento anni dopo le elezioni del 12 novembre 1919. A Rovigo il primo convegno dopo l’approvazione delle legge veneta per la promozione della casa Museo Matteotti

Cultura – Cento anni dopo le elezioni del 12 novembre 1919. A Rovigo il primo convegno dopo l’approvazione delle legge veneta per la promozione della casa Museo Matteotti

(Arv) Venezia 14 dic. 2019 –      Le elezioni del 16 novembre del 1919, le prime dopo la conclusione della Grande Guerra e dopo il trattato di pace di Versailles, videro l’affermazione dei partiti di massa, i socialisti di Turati e i Popolari di Sturzo, mutando in maniera radicale la composizione del Parlamento: l’Unione Liberale che nel 1913 aveva raggiunto il 47.6 per cento dei voti, nel novembre del 1919 crollò all’8,6 per cento.  Furono le prime elezioni svoltesi dopo l’adozione del sistema proporzionale a scrutinio i lista  introdotto nell’estate del 1919: a cento anni di distanza,  studiosi, storici, esperti di tecnica e sistemi elettorali daranno vita  sabato 14 dicembre a Rovigo all’Accademia  dei Concordi ad un serrato confronto che si svilupperà a partire dalle 9.30 dopo l’introduzione del professor Gianpaolo Romanato dell’Università di Padova, nonché presidente del Comitato scientifico Casa Museo Giacomo Matteotti, promotrice dell’iniziativa.  Il convegno di Rovigo è la prima proposta dopo l’approvazione della legge regionale n. 28 del 16 luglio 2019,  con la quale la Regione del Veneto, come spiega il primo articolo della legge,  “promuove la conservazione della memoria della figura e dell’opera di Giacomo Matteotti come sindacalista, politico, amministratore locale e parlamentare assiduamente impegnato in difesa della libertà, della pace e della giustizia sociale” nonché  sostiene “ la conservazione e la valorizzazione della Casa di Giacomo Matteotti con le sue pertinenze quale patrimonio storico culturale della democrazia, del ripudio di ogni dittatura e del sostegno alle classi sociali più povere e disagiate, valori fondamentali dell’ordinamento costituzionale”.  

Il dibattito rodigino aperto al pubblico, di singolare attualità considerate le attuali discussioni attorno alla riforma del sistema elettorale italiano,  vedrà la partecipazione di Aldo Alessandro Mola, direttore dell’associazione Giovanni Giolitti, di Marco Follini, giornalista, Emanuele Grigolato, Direttore dell’Archivio di stato di Rovigo,  Valentino Zaghi e Lodovica Mutterle, della Casa Museo Giacomo Matteotti, di Polo Feltrin e Giuseppe Ieraci dell’Università di Trieste, con le conclusioni affidate al professor Emilio Franzina dell’Università di Verona.

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(Consiglio Veneto)

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