Politica – Approvato il Progetto di legge statale n. 54 relativo alle misure di prevenzione e di contenimento dei grandi carnivori.

Politica – Approvato il Progetto di legge statale n. 54 relativo alle misure di prevenzione e di contenimento dei grandi carnivori.

(Arv) Venezia 18 dic. 2019 –     Il Consiglio regionale del Veneto, nel corso della seduta odierna, ha approvato con 28 voti favorevoli, 9 voti contrari, 4 astenuti, il Progetto di legge statale n. 54, illustrato in Aula dal primo firmatario della proposta e relatore della stessa, il Presidente della Terza Commissione consiliare Sergio Berlato (Fratelli d’Italia-MCR), relativo a “Misure di prevenzione dei danni provocati dai grandi carnivori e di contenimento delle popolazioni in esubero rispetto alla sopportabilità del territorio ed alla loro compatibilità con le attività antropiche”.

Il Progetto in questione trae origine dalla Direttiva europea 43/92 cd. ‘habitat’ e prevede che le Regioni, a condizione che non esista un’altra soluzione valida e che non si pregiudichi il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle popolazioni nella sua area di ripartizione naturale, sentito l’Istituto Superiore di Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), possono consentire in condizioni rigorosamente controllate, su base selettiva e in misura limitata, la cattura o il prelievo di un numero limitato di taluni esemplari della specie Canis lupus, e ciò ai fini di protezione della fauna e conservazione degli habitat naturali, di prevenzione di gravi danni all’allevamento, o per motivi di rilevante interesse pubblico, nonché per finalità didattiche e di ricerca. La Proposta prevede inoltre che le Regioni, a cadenza annuale, trasmettano alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla Commissione Europea una relazione sull’esito della gestione della specie.

Il correlatore, il Consigliere Simone Scarabel (Movimento 5 Stelle), nel corso del suo intervento ha citato ampi stralci di documenti dell’Ispra sulla conservazione e la gestione del lupo in Italia e ha sottolineato la necessità di adottare tutti gli accorgimenti destinati a migliorare la coabitazione tra la specie in argomento e l’uomo, mentre la Consigliera Cristina Guarda (Civica per il Veneto), ha ricordato come il prelievo selettivo dovrebbe essere applicato solo dopo aver verificato gli effetti dell’applicazione delle misure di prevenzione e sottolineato il pericolo insito nell’abbattimento di esemplari di lupo con il conseguente smembramento del branco, l’allontanamento di singoli lupi e quindi con l’aumento del rischio di predazione nei confronti degli allevamenti, posizione analoga a quella espressa dal Consigliere Andrea Zanoni (Partito Democratico), nei confronti delle quali il Consigliere Stefano Valdegamberi (Tzimbar Earde) ha fatto riferimento esplicito a paesi come la Svezia (il cui contingente totale di 370 lupi viene tenuto sotto controllo autorizzando l’abbattimento del 10% degli esemplari ogni anno) o la Norvegia (che ha autorizzato l’abbattimento di 48 capi su 68), sottolineando l’utilità della disciplina contenuta nel Pdls per tutelare le attività degli allevatori e dei malghesi – a tal proposito è intervenuto anche l’Assessore regionale Giuseppe Pan – categorie particolarmente colpite dalle predazioni del lupo, elemento evidenziato anche dai Consiglieri Nazareno Gerolimetto (Zaia Presidente), Enrico Corsi e Gianpiero Possamai (Lega Nord).

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(Consiglio Veneto)

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