Politica – Rizzotto (ZP): “Dalle minacce alla moglie al radicalismo islamico: chi non ci rispetta non merita la nostra ospitalità”

Politica – Rizzotto (ZP): “Dalle minacce alla moglie al radicalismo islamico: chi non ci rispetta non merita la nostra ospitalità”

(Arv) Venezia 6 dic. – “Mi dispiace dover essere così franca e schietta, ma i fatti oggettivi di questa vicenda, insieme a quelli di tanti altri casi di cronaca ed aventi per protagonisti soggetti convertitesi alla religione islamica, mi fanno pensare sempre di più una cosa: l’islamizzazione non porta a niente di buono. E quando questo succede specificatamente nel nostro Paese, ne rimettono la sicurezza dei cittadini in primis ed il rispetto della nostra cultura sociale. Bene, quindi, anzi benissimo, i Decreti Sicurezza varati da Matteo Salvini. E ancora meglio che l’albanese radicalizzato abbia lasciato il nostro Paese”.
Sono parole di Silvia Rizzotto, capogruppo della Lista Zaia, nel commentare l’espulsione di un cittadino albanese, convertitosi all’Islam, per il quale il Prefetto di Treviso ha emesso un decreto di espulsione, in quanto considerato un potenziale terrorista. “Apprendiamo, in questa vicenda, che il soggetto espulso era anche diventato già nei mesi scorsi violento ed impositivo con la moglie, costringendola a frequentare moschee e luoghi di culto o islamici e ad adottare un abbigliamento consono solo a quello stile di vita; ebbene: quante altre volte abbiamo letto di donne musulmane, native o convertitesi per amore, trattate in questo stesso becero modo? E così come quante altre persone- continua Rizzotto -maschi o donne, dopo aver giurato fedeltà alle usanze e tradizioni islamiche, sono partiti alla volta delle Terre radicalizzate per combattere una guerra religiosa e uccidere cristiani in giro per il mondo? Non ultimo e non meno importante: pensiamo agli attentati terroristici studiati a tavolino, contro l’Italia e contro il Paese che ha ospitato queste persone e dato loro calore ed accoglienza. Lo dico amareggiata, ma parliamo, purtroppo, di un modo di concepire la vita, la società e la religione diametralmente opposto al nostro, mirato alla violenza e alla sopraffazione.” La Rizzotto chiude con un riferimento all’attuale Governo: “Vedo che ogni tanto il non pervenuto Ministro Lamorgese ‘batte un colpo’ e ci ricorda la propria presenza; val bene la pena di ricordare, però, come il Governo giallorosso ad oggi non abbia fatto altro che applicare i Decreti Sicurezza voluti così tenacemente ed a buon diritto da Matteo Salvini. Proprio quei decreti sicurezza che la sinistra oggi al Governo vorrebbe cancellare con tanta ostinazione, a spregio della sicurezza di tutti i cittadini, solo per partito preso, a favore magari dello Ius Soli. Quando sappiamo bene noi e loro tutti, che certe persone non potranno mai essere italiane nella cultura e nelle abitudini. Neppure se glielo scrivono sulla carta d’identità.”

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(Consiglio Veneto)

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