Mafia – Gruppo M5S: “Tutta Italia parla dei processi di mafia in Veneto e la politica si volta dall’altra parte”

Mafia – Gruppo M5S: “Tutta Italia parla dei processi di mafia in Veneto e la politica si volta dall’altra parte”

(Arv) Venezia 7 Gen. 2020 –   “Nell’aula bunker di Mestre non si apre semplicemente un processo a un’organizzazione mafiosa, ma anche a chi in questi anni ha tenuto la guardia bassa, lasciando spalancata la porta all’affarismo senza scrupoli.

Lo abbiamo detto e lo ripetiamo, la mafia non va solo dove ci sono i capitali, ma dove sa di poter trovare appoggi, connivenze, o almeno occhi chiusi”.

Le affermazioni sono dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, Manuel Brusco, Simone Scarabel e Erika Baldin, che aggiungono “le cronache ci dicono che il maxi-processo che si apre trova precedenti solo nella vecchia ‘mafia del Brenta’. Evidentemente, in questi anni, istituzioni, associazioni di categoria, realtà economiche hanno giocato alle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. A leggere i capi di imputazione dei 76 indagati, vengono i brividi: usura, estorsione, rapine, truffa, evasione fiscale, traffico di droga e armi, con il risultato di un comune, Eraclea, di probabile prossimo commissariamento per mafia, nonché un Sindaco arrestato e un altro indagato”.

“Il Veneto sano pretende, non solo chiarezza e giustizia, ma soprattutto che l’altro Veneto, quello disposto a tutto pur di far soldi e che trova sempre nella politica qualche comoda sponda, venga davvero contrastato e sradicato, e non solo nelle aule di tribunale – chiedono gli esponenti Pentastellati – noi del Movimento 5 Stelle è da quasi un anno che abbiamo richiesto l’istituzione di una Commissione regionale d’Inchiesta sulla criminalità organizzata, ma fino ad ora non abbiamo ottenuto risposta. Troppo scomoda? Qualcuno teme che anche la politica subisca il suo processo?”.

“Il maxi-processo a Mestre, quello alle famiglie della ‘Ndrangheta a Verona, di nuovo il crimine organizzato alla sbarra a Mestre il 23 gennaio – chiudono Berti, Brusco, Scarabel e Baldin – alla fine di questo mese nel quale tutta Italia parlerà di ‘mafia veneta’, vedremo chi avrà ancora la faccia tosta di dirci che la Commissione d’Inchiesta non serve”.

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(Consiglio Veneto)

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