Prima Commissione – Via libera al Parere alla Giunta sulla previdenza complementare; illustrato il Progetto di legge relativo alla Family Card.
(Arv) Venezia, 22 gen. 2020 – La Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, ha dato il proprio via libera ad ampia maggioranza, senza voti contrari, al Parere alla Giunta regionale n. 471 di approvazione dei requisiti e delle modalità per l’accreditamento dei soggetti gestori e promotori di forme di welfare collettive. Il provvedimento trae origine dalla disciplina contenuta nella L. Reg. n. 15/2017 “Interventi per lo sviluppo della previdenza complementare e del welfare integrato regionale del Veneto”; l’articolo 1 della Legge prevede infatti che la Regione, al fine di garantire ai propri cittadini prospettive di sicurezza economica, in particolar modo al termine dell’attività lavorativa, promuova nel territorio regionale lo sviluppo della previdenza complementare di natura collettiva e lo sviluppo di sistemi di welfare integrato. L’articolo 2, inoltre, prevede che la stessa Regione, allo scopo di tutelare le esigenze dei fruitori dei servizi di welfare integrato, riconosca e favorisca il funzionamento delle forme di welfare collettive che rispettino una serie di requisiti, ovvero che abbiano un’adeguata struttura sul territorio, sia in termini di servizio offerto che di utenti, una governance espressa dal territorio, profili di costo contenuti ed efficienza gestionale, la previsione di una quota di investimenti nel territorio, relativamente ai soli fondi pensione, il convenzionamento con il sistema socio-sanitario regionale, relativamente ai soli fondi sanitari. A tal fine, la Legge in argomento prevede l’istituzione di un ente regionale denominato Veneto Welfare; nelle more dell’istituzione dell’Ente, è stata costituita una specifica Unità nell’ambito di Veneto Lavoro.
Il Vicepresidente Sinigaglia, inoltre, ha presentato in Commissione il Progetto di legge n. 484, di cui è primo firmatario e che è stato sottoscritto anche dai colleghi del gruppo consiliare del Partito Democratico, relativo al “Sostegno agli enti locali per l’istituzione della Family Card”. La Family Card è stata istituita a supporto delle famiglie in condizioni di disagio e difficoltà economica, ed è finalizzata ad ottenere agevolazioni e riduzioni di costi e tariffe per la fornitura di beni e la fruizione dì servizi erogati da soggetti pubblici e privati, con particolare riguardo a interventi di sostegno alla natalità. La Family Card, infatti, concorre ad accrescere il benessere familiare mediante agevolazioni comprendenti la gratuità di servizi e prodotti, e la riduzione di prezzi e tariffe; la semplificazione dei processi amministrativi tramite l’utilizzo delle tecnologie informatiche e telematiche; il rafforzamento della coesione sociale e della solidarietà tra famiglie. La Regione promuove la diffusione della Family Card tramite il coinvolgimento delle autonomie locali, delle organizzazioni pubbliche e private, del terzo settore e delle associazioni familiari. Gli oneri derivanti dall’applicazione della legge sono quantificati in 200mila euro per ciascuno degli esercizi 2020 e 2021. L’esame del Progetto di legge proseguirà nel corso delle prossime sedute, così come per la proposta di Regolamento interno n. 4 di iniziativa dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, di cui è primo firmatario il Presidente Roberto Ciambetti, e che è stato illustrato in Commissione dal Vicepresidente del Consiglio Bruno Pigozzo, di modifica del Regolamento del Consiglio regionale, volto ad introdurre elementi di novità sulla copertura finanziaria delle leggi, e in particolare degli emendamenti, proposta già rinviata in Commissione dall’Aula per un supplemento di istruttoria.
Via libera unanime, infine, ai Pareri di competenza della Prima Commissione relativi ai Pdl n. 483 “Modifiche alla legge regionale 14 giugno 2013, n. 11 Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”, e n. 480 “Iniziative per la conoscenza della Shoà e per il giorno della memoria”, che tornano così nella Sesta Commissione in vista del via libera definitivo. Rinviato alla prossima seduta il Parere sui Progetti di legge relativi agli interventi a sostegno delle famiglie e della natalità, incardinati presso la Quinta Commissione.
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