Ambiente – Brusco (M5S): “Povera laguna, interessa a tutti, ma non per salvarla. Gli affaristi senza scrupolo sono sempre in agguato, solo i veneti onesti la possono salvare”

Ambiente – Brusco (M5S): “Povera laguna, interessa a tutti, ma non per salvarla. Gli affaristi senza scrupolo sono sempre in agguato, solo i veneti onesti la possono salvare”

(Arv) Venezia 20 feb. 2020 –   “Sembra un territorio di scorribande di barbari, la nostra povera laguna. Ogni volta che si prova a soccorrerla, c’è qualcuno che cerca di metterci le mani sopra. E quando non è così, si pagano i danni di chi l’ha fatto in passato. La realizzazione definitiva del MOSE sembra ormai una tristissima barzelletta: da una parte, gli annunci roboanti che presto tutto sarà concluso e Venezia verrà salvata dall’acqua alta; dall’altra, le imprese coinvolte nei lavori, che ci riportano alla cruda realtà, denunciando che non ci sono i soldi per pagare l’infrastruttura”.

Le parole sono del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Manuel Brusco.

“Soldi, soldi e ancora soldi – continua l’esponente Pentastellato – Dopo i milioni finiti in tangenti e favori, ora il rischio è di avere un mostro di metallo che non si riesce a far funzionare. Perché? Perché anche se ci sono 700 milioni già stanziati, i finanziamenti arrivano col contagocce, frenati da mille controlli, in modo che non finiscano ancora nelle tasche sbagliate. E intanto aspettiamo la prossima acqua alta. Di sicuro, prima del MOSE, vedremo Venezia ancora assediata dalle mostruose navi da crociera”.

“Altro sfregio alla laguna, altra storia infinita. Mentre c’è chi continua a pensare che la soluzione sia portare le navi a Marghera, anteponendo ancora una volta affari e vantaggi alla tutela dell’ambiente e della laguna, a fatica si fanno avanti progetti coraggiosi e innovativi – denuncia il consigliere M5S – Ora basta, non c’è più tempo. Non vogliamo vedere altri mostri galleggianti schiantarsi contro le banchine, ma nemmeno l’ambiente lagunare stravolto. Una volta per tutte, vogliamo perseguire tutti lo stesso obiettivo?”.

“Venezia non può più aspettare e nemmeno il resto della laguna può più accettare che il profitto a tutti i costi venga anteposto all’ambiente – conclude Manuel Brusco – A Chioggia, l’Amministrazione ha detto no al mostruoso VGate; non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno, progetti così non dovrebbero essere neppure proposti”.

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(Consiglio Veneto)

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