Seconda commissione- “Via libera al nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento – PTRC”

Seconda commissione- “Via libera al nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento – PTRC”

(Arv) Venezia, 20 feb. 2020 – Nella seduta odierna della Seconda commissione consiliare permanete, presieduta da Francesco Calzavara (ZP), con Vicepresidente Andrea Zanoni (PD), esperito l’esame delle norme tecniche, è stata licenziata a maggioranza la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 77, ‘Trasmissione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC)’, adottato nel 2009, con DGR n. 372/2009, modificato e integrato dalla variante adottata nel 2013, con DGR n. 427/2013. Per l’esame dell’aula consiliare, è stato eletto Relatore il Presidente Calzavara, Correlatore Fracasso (PD).

A margine della seduta, Il Presidente Calzavara ha così commentato l’importante voto “oggi la Seconda commissione ha licenziato il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento, che rappresenta il fondamentale strumento di pianificazione e programmazione del nostro territorio, in cui vengono compiute le scelte strategiche riguardanti infrastrutture viarie, aree di interesse ambientale da tutelare e soluzioni di sviluppo urbano. E’ il piano dei piani, da cui discendono a cascata altre pianificazioni, in materia di trasporti, Cave, i Piani di Area. Il nuovo strumento adottato definisce la programmazione territoriale dei prossimi anni in Veneto e si è avvalso di importanti collaborazioni, tra cui quella con Mario Rigoni Stern e il prof. Ulderico Bernardi. Il nuovo PTRC dà risposte alle importanti aspettative avanzate dai territori, con al centro le città, che diventeranno il motore del futuro, e la montagna, anche in vista di due importantissimi eventi per la nostra regione, i Mondiali di sci di Cortina 2021 e soprattutto le Olimpiadi invernali 2026”.

“Il voto di oggi – evidenzia il Presidente – conclude dieci anni di forte impegno sul PTRC. In particolare, ha termine l’importante lavoro svolto negli ultimi cinque anni dalla Seconda commissione, che ha prodotto molte rilevanti disposizioni in materia urbanistica. Erano quasi trent’anni che non si adottava un nuovo Piano Territoriale di Coordinamento, l’ultimo risaliva al 1992. Mettere oggi un punto fermo sul PTRC, rappresenta un atto di responsabilità, dato che contiene incisive prescrizioni che saranno utili a chi prenderà il nostro testimone, all’inizio della prossima legislatura, per continuare sulla scia tracciata il lavoro portato avanti fino a oggi, modificando e adeguando il Piano alle rinnovate esigenze di una società in continua evoluzione. A tutti sarebbe piaciuto che già ora il PTRC fosse dotato anche di una forte valenza paesaggistica, ma abbiamo comunque ritenuto prioritario chiudere questa partita”.

Il Capogruppo Dem Fracasso, pur dando atto “dell’importante lavoro svolto in questi anni” ha rimarcato che “permangono tuttavia rilevanti criticità: il Piano, per noi, è poco prescrittivo e rischia così di rimanere solo un bel libro dei sogni. Inoltre, manca di una forte valenza di pianificazione e di tutela paesaggistica, che era la vera sfida da cogliere in una regione in cui il paesaggio ha grande valore. Riteniamo che anche la pianificazione territoriale debba fare i conti con il contenimento del consumo di suolo, l’efficientamento energetico e il contrasto alle emissioni nocive, alla base dei cambiamenti climatici; sotto questo aspetto, il PTRC è carente. E’ un non- piano, che arriva vuoto, già vecchio di dieci anni, perché non sa affrontare le importanti sfide, non dice stop al proliferare dei grandi Centri commerciali, non mette dei paletti alle estese Piattaforme logistiche che da sole negli ultimi due/tre anni hanno vanificato gli sforzi dei nostri Comuni. Per tutti questi motivi, votiamo negativamente e presenteremo emendamenti per l’esame dell’aula consiliare”.

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(Consiglio Veneto)

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